“Vita da lepre”, piccole storie per dare visibilità alla nostra memoria
“Damiano era una lepre. Nel gergo del mezzofondo il termine lepre indica un atleta che parte molto veloce tirando il gruppo per tenere alto il ritmo. Poi, dopo la volata iniziale, in un punto convenuto la lepre rallenta, si fa superare e di solito si ritira oppure trotterella in ultima posizione….”
È questo l’inizio del racconto Vita da Lepre, che dà il titolo alla raccolta di racconti (quindici) dello scrittore fiorentino Marco Romanelli, pubblicati dalle Edizioni Erasmo di Livorno.
Vita da Lepre sarà presentato sabato 10 dicembre 2016, alle ore 17, a Fiesole presso la Biblioteca comunale, piazza Etrusca, Campiobbi. Introdurrà Piero Forosetti. Letture di Tamara e Martina.
Marco Romanelli scrive per dare visibilità e memoria a cose e persone che rischierebbero altrimenti di scomparire in un oblio che non meritano. I personaggi di questi racconti sono infatti per la maggior parte dei marginali, gente senza storia che vive appartata lontano dalle luci della ribalta alle quali, peraltro, neppure ambisce. Il loro minimalismo non li rende però grigi e insignificanti: al contrario, proprio nel loro distacco dai luoghi comuni e dai riti della cultura di massa, nella loro ostinata fedeltà a valori e comportamenti sorpassati, obsoleti, arcaici, questi personaggi trovano una loro dimensione aristocratica e libera che li eleva rivelandone l’essenza genuina, lontana dagli stereotipi propinati dai teleschermi e dalle pagine dei giornali. L’insegnante di Istituto sperimentale, il mite pensionato della Guerra di Dore, il sindaco di Notte bianca a Rufignano, l’ex sessantottina di Le scoperte di Laura, la combattiva e coraggiosa Antonietta de La Nana, per fare qualche esempio, sono persone comuni che possiedono però una qualità eccezionale e che si va facendo sempre più rara: quella di essere se stesse.
Marco Romanelli, fiorentino, insegnante di Lettere nelle medie superiori, ha tenuto corsi di grammatica italiana presso l’Università di Firenze e corsi di Letteratura presso l’Università dell’Età Libera, sempre a Firenze. È collaboratore delle principali riviste italiane di critica letteraria e autore di studi su Dante, Manzoni e altri classici italiani e stranieri.