Uovo alla Pop, 40 giorni per raccogliere 15mila euro. Crowdfunding per un festival di Street-Art per colorare e cambiare il volto di Livorno

Il collettivo di artiste di Uovo alla Pop lancia un crowdfunding per organizzare un festival di street-art a Livorno: Uovo alla Pop è un collettivo di artiste nato all’interno di un progetto di rigenerazione urbana che ha riguardato uno dei quartieri più difficili di Livorno. Un architetto, una designer, una pittrice e una poetessa hanno portato un’onda di energia nel quartiere, organizzando eventi con artisti internazionali come Clet, dipingendo le serrande dei negozi, tra colore e poesie, con la mente a Catania e al mercato di Gerusalemme. Instancabili le artiste che hanno scelto il simbolo dell’uovo come nume tutelare del collettivo, simbolo di rigenerazione e trasformazione, adesso vogliono immaginare un progetto ancora più grande, e vogliono farlo “dal basso”, scatenando una contagiosa partecipazione nella città e senza confini.

E’ partito il 31 marzo 2018, il crowdfunding di Uovo alla Pop, “Parete Aperta”: 40 giorni per raccogliere 15.000 euro e creare un festival di street-art finanziato dal basso che porterà artisti di fama internazionale a Livorno, cambiando colori e prospettive. Non si ferma il desiderio di trasformazione delle “uovas”, jeux-de-mots con cui si sono ribattezzate ironicamente le artiste che compongono il collettivo al femminile di Uovo alla Pop, nato dal progetto di rigenerazione urbana Sicurezza in Garibaldi finanziato dalla Regione Toscana e promosso da Confesercenti Livorno e Sociolab, adottato dal Comune di Livorno con il nome di Garibaldi Top. Da qui Uovo alla Pop è nato con il progetto Pop Up Garibaldi, che ha permesso di aprire fondi sfitti da anni, cercando di creare un cambiamento in un quartiere popolare e verace di Livorno, da anni preda di spopolamento e microcriminalità, con una prima temporary gallery in piazza Garibaldi, al momento trasferita e in costruzione sugli Scali delle Cantine, al numero 36-38, in uno spazio ancora più grande pronto ad ospitare una nuova fase di crescita del collettivo, a partire da aprile.

Giulia Bernini dipinge le serrande di parete aperta
Giulia Bernini dipinge le serrande di “parete aperta”

A partire dal mese di giugno 2017 Uovo alla Pop ha riempito il quartiere Garibaldi – nel cuore storico di Livorno – di eventi e iniziative a tema “uovo” e oltre. In piazza Garibaldi, per esempio, è arrivato Clet che oltre a lasciare cartelli d’autore sparsi in giro per la città, ha organizzato con le ragazze una mostra per raccogliere fondi per gli alluvionati di Livorno, in un susseguirsi di presentazioni di libri, da Francesco Bonami al fumetto “mapuche”, e performance esplosive di ogni genere, con particolare attenzione a “Parete Aperta”, percorso d’arte e poesia, con cui le ragazze di Uovo alla Pop hanno dipinto saracinesche artistiche accompagnate da storie raccontate in poesia. È proprio in questo complicato e appassionato quartiere di Livorno che le artiste hanno deciso di investire e a partire dal 31 marzo hanno lanciato ufficialmente il crowdfunding “Parete Aperta”, per allargarsi a dipingere le pareti della città.

La nuova sfida di Valeria Aretusi, architetto e dj, Libera Capezzone, libertà pittrice, Giulia Bernini, grafica designer e Viola Barbara, poetessa, è quella di raggiungere la cifra di 15.000 euro in 40 giorni per creare un festival di street-art che richiami nel quartiere Garibaldi artisti di fama internazionale per dipingere muri e serrande d’autore e lanciare una call for artist per un muro speciale, che racconterà una “storia di piazza”, luogo fisico o immaginario di incontro e mescolanza. Il vincitore della call sarà chiamato a realizzare l’opera durante il festival di street-art e riceverà un premio in denaro di 600 €, oltre ai materiali necessari per la realizzazione dell’opera (cliccare per il video)

«Abbiamo chiuso il nostro primo spazio in Piazza Garibaldi con la promessa di continuare a lavorare sul quartiere fino a renderlo il quartiere dell’arte, abbiamo iniziato con le serrande di “Parete Aperta” e ci allarghiamo arrivando ai muri. Lo chiamiamo “grow funding”, spendere per crescere insieme e piano piano trasformare il volto di una città, in questo caso rifare il “trucco” a Livorno, la città di Mascagni, Modigliani, Piero Ciampi e della Gallina Livornese dalle uova bianche» spiegano le artiste di Uovo alla Pop.

Uovo alla Pop_Da sx_Valeria Aretusi, Viola Barbara, Libera Capezzone, Giulia Bernini (1024×683)

 

Il festival prenderà vita a settembre ma la raccolta fondi parte già adesso per poter sostenere ogni fase del progetto, in particolare: pagare gli artisti, organizzare ponteggi e gru, realizzare visite guidate, coinvolgere le scuole in un programma formativo, realizzare visite guidate nel quartiere. In questi 40 giorni, per sostenere ancora di più le donazioni, Uovo alla Pop (nella foto le quattro artiste) organizzerà 4 eventi sul territorio. Le donazioni sono libere e per ogni tipologia le artiste hanno pensato ad uno speciale tipo di ricompensa a seconda dell’entità della donazione. Con 15 euro ad esempio vi aggiudicate due spille firmate da Oblo Creature a tema uovo, con 60 una cena indiana con un vip della politica o spettacolo, con 400 euro adottate una serranda da trasformare, e così via.

Per fare donazioni e leggere tutti i dettagli: http://www.eppela.com/uovoallapop