“UN CE N’È PANE SECCO”. Contro lo spreco alimentare, a Livorno il 5 febbraio (per la Giornata nazionale) nelle scuole arriva un menù con passato di verdure e crostini, polpettone, patate rifatte al pomodoro e torta di pane
Passato di verdure con crostini, polpettone, patate rifatte al pomodoro e torta di pane. Saranno queste le portate del prossimo menù speciale che arriverà sulle tavole delle scuole dell’infanzia e primarie comunali e statali mercoledì 5 febbraio 2020 in occasione della Giornata Nazionale di lotta allo spreco alimentare.
- Un menù davvero speciale dal nome tutto livornese “ Un ce n’è pane secco“, proprio perché vede come protagonista il pane, principalmente raffermo, utilizzato in tante ricette perché non si butta via niente. L’idea del menù nasce da un progetto elaborato dalla classe IV B della scuola primaria Carducci, in collaborazione con Slow Food e Bottega di Campagna Amica che ha visto la realizzazione di un opuscolo, intitolato appunto “Un ce n’è pane secco” con tante ricette a base di pane; un ricettario che tra l’altro riporta al suo interno un “barbatrucchi” per la conservazione e il riutilizzo del pane.
L’obiettivo è sensibilizzare i bambini sull’importanza della lotta allo spreco alimentare e del recupero di ogni ingrediente per dare una seconda vita agli avanzi.
Ecco allora che mercoledì 5 febbraio i bambini troveranno sul tavolo della mensa la locandina del menù speciale (predisposta da Cirfood) accompagnato dallo stesso “barbatrucchi” per conservare il pane: semplici suggerimenti e trucchi a loro portata ma validi anche per gli adulti. Insieme a questi anche il testo di una bellissima poesia di Gianni Rodari dedicata proprio al pane.
“L’iniziativa del 5 febbraio – sottolinea la vicesindaca Monica Mannucci – va ad inserirsi nel quadro più ampio di una progettualità attivata da tempo dall’Amministrazione Comunale, anche mediante la costituzione del Consiglio del Cibo sulla base dei principi della Strategia Alimentare , in sinergia con diversi soggetti del tessuto sociale e scolastico cittadino”. “ Numerosi soggetti – aggiunge la vicesindaca- che nel corso di questi ultimi anni hanno dato e continuano a dare il loro proficuo contributo per rendere il momento del pasto sempre più consapevole rispetto, non solo alle problematiche della salute, ma anche rispetto alle istanze ecologiche, sociali, di aggregazione e condivisione. La lotta allo spreco alimentare nella mensa scolastica ha visto l’Amministrazione impegnata su vari fronti. A monte si è agito mediante un’intensa attività formativa di educazione alimentare svolta dalla ditta di ristorazione e dall’associazione Slow Food Orto in Condotta ; a valle sono state poste in essere azioni di riutilizzo degli “avanzi”.
Tra i progetti più apprezzati – tiene a ricordare la vicesindaca – quello delle “family bag” da utilizzare come contenitore per la parte del proprio pasto non consumata (frutta e pane) e l’erogazione di pasti non entrati nella catena di distribuzione e derrate alimentari agli indigenti, ritirati da associazioni no profit locali. Inoltre in via sperimentale, su richiesta dell’Amministrazione comunale, è stato autorizzato dalle autorità competenti l’utilizzo degli avanzi dei piatti della mensa scolastica per le colonie feline, progetto che da aprile 2020 sarà esteso anche al canile comunale.