Tre giornaliste e la poetessa Alba Donati: incontri a tema (Scuola Fenysia) con gli autori e i loro libri (con affinità alla musica classica, pop, jazz)
Scuola Fenysia inizia un ciclo di incontri a tema (dal 30 ottobre all’11 dicembre 2018), affidati a tre giornaliste fiorentine: Geraldina Fiechter propone libri affini alla musica CLASSICA cioè libri che si riconnettono alla grande tradizione storico-letteraria del passato; Gaia Rau propone libri POP, libri con storie molto contemporanee, e Chiara Dino, se è vero che il JAZZ è improvvisazione e ibridazione, si dedicherà a libri che mantengono aperto il tema delle ‘identità’. Il ciclo propone il meglio della letteratura italiana di recente pubblicazione, alcuni in assoluta anteprima. Si parte con un’eccezione, unsound check che serve a capire se gli strumenti funzionano, se la lingua è viva e vegeta. Ossia la poesia, naturalmente a cura di Alba Donati (nella foto sopra il titolo particolare della home page di Scuola Fenysia, con Alba Donati).
PROGRAMMA
30 ottobre, ore 17.30
SOUND CHECK
Alba Donati presenta Giulia Martini, Coppie minime (Internopoesia)
Il ciclo di incontri a tempo di musica promosso da Scuola Fenysia si apre martedì 30 ottobre alle ore 17.30 con la presentazione di Coppie minime (Internopoesia), la raccolta di poesie di Giulia Martini che dialogherà con Alba Donati. La giovane poetessa si rivela una delle voci più originali tra i poeti nati negli anni ’90, consegnando al lettore una folgorante prova di maturità stilistica e linguistica, riflesso di un’approfondita consapevolezza dello spazio vitale entro cui il corpo, le relazioni e lo sguardo si sono formati e hanno assunto una propria, precisa, dimensione.
6 novembre, ore 17.30
JAZZ
Chiara Dino presenta Nadia Terranova, Addio Fantasmi (Einaudi)
Nadia Terranova racconta l’ossessione di una perdita, quel corpo a corpo con il passato che cirende tutti dei sopravvissuti, ciascuno alla propria battaglia. Una casa tra due mari, il luogo delritorno. Dentro quelle stanze si è incagliata l’esistenza di una donna. Che solo riattraversando lapropria storia potrà davvero liberarsene.
16 novembre, ore 17.30
CLASSICA
Geraldina Fiechter presenta Michela Murgia, L’inferno è una buona memoria (Marsilio)
Michela Murgia, una delle maggiori scrittrici italiane, nell’ Inferno è una buona memoria (Marsilio), passando per l’isola mitica di Avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di reArtù, racconta il suo apprendistato intellettuale dall’infanzia in Sardegna alla vita di oggi.
20 novembre, ore 17.30
CLASSICA
Geraldina Fiechter presenta Pierluigi Battista, Il senso di colpa del dottor Zivago (La nave di Teseo)
Pierluigi Battista presenta il suo ultimo libro, appena uscito con La nave di Teseo. Il senso di colpa del dottor Zivago racconta la vita da romanzo di Boris Pasternak, una storia di donne e poeti, spie e carteggi segreti, in cui si intrecciano pericolosamente letteratura, storia e passione.
27 novembre, ore 17.30
POP
Gaia Rau presenta Francesca Rimondi, Non dire cazzo (Frassinelli)
«Mamma, tu hai mai fatto sesso?» «Mamma, ma tu ti droghi?» «Mamma, ma tu lo sai cos’è il gioco della bottiglia?» «Mamma, ma tu non hai mai fatto sesso quando io ero in casa, vero?» «Mamma, che cos’è un tampax?», sono solo alcune delle domande scomode e divertenti che si trovano fra le pagine di questo romanzo di vita familiare.
4 dicembre, ore 17.30
JAZZ
Chiara Dino presenta Tommaso Pincio, Il dono di saper vivere (Einaudi)
Nella cella della prigione in cui è rinchiuso, un uomo narra la sua storia. E dal fondo della propria disfatta si domanda che cosa significhi saper vivere, se davvero esista qualcuno con un simile talento. Un talento che mancava persino a Caravaggio, l’artista da cui l’uomo è ossessionato. È questa la vita su cui torniamo a porci domande, grazie alle intuizioni di Tommaso Pincio, uno tra i più originali scrittori italiani della sua generazione.
11 dicembre, ore 17.30
POP
Gaia Rau presenta Teresa Ciabatti, Matrigna, (Solferino)
Con la sua voce narrativa scomoda e irresistibile, Teresa Ciabatti ci immerge in un racconto che, attraverso una sparizione, indaga il lato perturbante della maternità e le domande irrisolte di ogni famiglia. Si amano allo stesso modo tutti i figli? Si odiano allo stesso modo tutti i fratelli?
Chiara Dino palermitana di nascita – l’accento per fortuna non tradisce – e italiana d’adozione (da quando oltre lo Stretto ha vissuto prima a Roma, poi a Milano e oggi a Firenze) 50 anni, oggi lavora alle pagine culturali del Corriere della Serdi Firenze. “Una città – dice – che ha sovrapposto alla mia passione per le storie e per le persone, meglio se scritte, quella per una narrazione per immagini. La città è così piena di capolavori di pittura, architettura, scultura che pian piano il gioco è diventato quello di conoscere e raccontare le storie che si celano dietro ogni opera. Improvvisando, certo, ma sulla base delle indicazioni venute dai tanti maestri di storia dell’arte qui conosciuti”. Il suo primo amore resta comunque, sempre la letteratura”. Quella ben scritta, sempre più rara.
Geraldina Fiechter, sociologa per formazione e poi giornalista professionista, per molti anni alla Nazione e al Quotidiano Nazionale, autrice di programmi radio-televisivi e responsabile di una collana di Medicina Narrativa, una vita (e una maternità) più rock che classica e ancora troppi progetti in cantiere. L’ultimo andato in porto: il docu-film sulle ragazze del Novecento “Lievito Madre” proiettato alla mostra del cinema di Venezia.
Gaia Rau fiorentina d’adozione da diciotto anni, giornalista professionista dal 2008, dallo stesso anno scrive per l’edizione toscana di Repubblica occupandosi di arte, letteratura e cinema, e coprendo in principali eventi culturali di passaggio in città e in regione.
Fenysia – Scuola di linguaggi della cultura nata da un’idea di Alba Donati, poetessa e presidente del Gabinetto Vieusseux, e diretta insieme a Pierpaolo Orlando, Scuola Fenysia è la prima scuola di linguaggi dedicata alla cultura. Scuola Fenysia organizza corsi bimestrali e trimestrali sui linguaggi delle diverse discipline culturali, come arte, cinema, legge, narrazione, musica, giornalismo culturale, editoria e comunicazione, traduzione di testi letterari. Scuola Fenysia si avvale del patrocinio del MiBact, del Comune di Firenze, del Gabinetto Vieusseux e di Montedomini e dell’importante contributo della Fondazione CR Firenze finalizzato ad offrire borse di studio per studenti meritevoli e in difficoltà economiche.
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