Toponomastica troppo maschile, alle donne solo il 4% delle intitolazioni (statistiche nazionali). A Rosignano gli alunni delle Fucini e dell’Europa scelgono le donne che hanno combattuto per la libertà
Recenti ricerche relative alla toponomastica delle città italiane hanno dimostrato che la presenza femminile nelle intitolazioni delle strade si attesta intorno al 4%: una sproporzione davvero incredibile rispetto alle intitolazioni maschili.
Dare un nome ad un luogo pubblico significa dare visibilità e riconoscere il valore di una persona, in questo caso rendere visibili le donne.
A tale scopo anche il Comune di Rosignano Marittimo ha aderito al progetto “Toponomastica al femminile” (vedere www.toscanaeventinews.it e post precedente), portato avanti dal tavolo PA.RI della provincia di Livorno con il coinvolgimento degli istituti scolastici per promuovere le linee guida promulgate dal MIUR sulla parità di genere. La classe 4^ B della scuola Fucini di Castiglioncello ha deciso di intitolare il sottopasso pedonale che unisce la via Aurelia a via della Costituzione, in prossimità del centro culturale Le Creste, a Filomena (detta Mena) Chiellini, la prima donna eletta nel Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo nel 1946.
Mentre il gruppo di alunne e alunni di Materia Alternativa delle classi 3^ e 4^ della scuola Europa di Rosignano Solvay ha voluto intitolare a tutte le “Donne cadute per la Libertà” l’area verde che collega via Champigny sur Marne e piazza Pardubice.