Tiepolo e la mostra dei 48 disegni restaurati
Dopo ogni restauro è buona norma mostrare i risultati del lavoro di recupero appena concluso. Nasce così “Tiepolo, disegni dall’Album Horne”, la mostra che si apre martedì 8 novembre 2016 al Museo Horne di Firenze (biglietti museo e mostra: euro 7 intero – euro 5 ridotto, dal lunedì alla domenica ore 10-14; chiuso mercoledì; Info e prenotazioni: tel. 055 244661; info@museohorne.it; segreteria@museohorne.it) e che rimarrà aperta fino al 26 febbraio 2017.
L’esposizione segue di poco il meticoloso lavoro di restauro durato circa un anno che ha interessato l’Album Horne dove sono custoditi 48 disegni di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696-Madrid 1770), grazie a due fondazioni americane molto attive in Italia Friends of Florence e Save Venice. Una selezione di 26 fogli è il nucleo di opere grafiche esposto al pubblico nel Museo Horne. La mostra nasce dall’opportunità scaturita nella prima delle due fasi di restauro previste: lo smontaggio del volume e il pieno recupero delle pagine di supporto e dei singoli disegni, che presentavano rilevanti deformazioni superficiali. Proprio questo intervento di recupero ha infatti offerto la possibilità di esporre alcune opere in una mostra a essi dedicata.
Come scritto, sono in tutto 48 i disegni realizzati da Giambattista Tiepolo fra il 1740 e il 1760 che Herbert P. Horne (Londra 1864-Firenze 1916) acquistò presso Parson and Sons a Londra nel 1903 per 21 sterline e che ancora oggi sono conservati presso il Museo Horne di Firenze. Molto probabilmente l’album fa parte di un gruppo di nove volumi raccolti dal collezionista inglese Edward Cheney nella metà del XIX secolo, venduti all’asta presso Sotheby’s nel 1885. Due dei nove album sono oggi conservati al Victoria and Albert Museum di Londra e uno alla Pierpont Morgan Library di New York. Insieme all’album del Museo Horne, formano una delle più importanti testimonianze dell’arte grafica di Tiepolo. L’intervento di restauro che è stato preceduto da una campagna fotografica e diagnostica, ha la finalità di ripristinare nuovamente l’Album Horne riportandolo alle condizioni in cui si trovava nel momento in cui fu acquistato dal collezionista inglese, assicurandone così la valorizzazione e, soprattutto, la sua conservazione nel tempo.
A cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati, la mostra è stata realizzata con il contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze (che da anni sostiene le iniziative culturali del Museo Horne) e si inserisce nel programma di celebrazioni per il primo Centenario della Fondazione Horne che inizieranno proprio da questo evento.