Stagione sinfonica a Bologna: il violoncellista Steven Isserlis protagonista all’Auditorium Manzoni con il Concerto di Elgar (differita su Radio3)

È uno dei più celebri violoncellisti di oggi; ha suonato con orchestre come i Berliner Philharmoniker, la Tonhalle-Orchester Zürich, la Philharmonia Orchestra e la NHK Symphony, ma è anche noto come scrittore di libri sui grandi compositori e di favole musicali per bambini. È il londinese Steven Isserlis (sopra il titolo, ph. Satoshi Aoyagi), che giovedì 17 maggio 2018 alle 20.30 debutta nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna con un concerto al Teatro Auditorium Manzoni. In programma il Concerto per violoncello e orchestra in Mi minore op. 85 di Edward Elgar, ultima grande pagina orchestrale del compositore inglese completata nel 1919 ed eseguita – con esiti poco favorevoli – alla Queen’s Hall di Londra, con Felix Salmond al violoncello e lo stesso Elgar sul podio della London Symphony Orchestra. Fu solo a partire dagli anni Sessanta che, grazie a un’incisione con questa stessa orchestra diretta da Sir John Barbirolli e con Jacqueline du Pré come solista, il concerto acquisì grande popolarità.

Per la prima volta alla guida dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, il giovane direttore d’orchestra russo Stanislav Kochanovsky (foto in basso a destra) – recentemente protagonista sul podio della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e della Melbourne Symphony Orchestra – che propone in chiusura di serata Die Seejungfrau (“La sirenetta”), fantasia per orchestra di Alexander Zemlinsky.

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Ispirata alla triste e celeberrima favola di Hans Christian Andersen, nella quale si racconta del sogno di una sirena-bambina di diventare umana, del suo amore non corrisposto per un principe e dell’incantesimo che la rende donna ma afona, questa pagina venne diretta dallo stesso compositore per la prima volta a Vienna il 25 gennaio 1905. Il suo successo fu però oscurato dalla prima esecuzione, proposta in quello stesso programma, del Pelleas und Melisande di Arnold Schönberg, che catalizzò l’attenzione della critica e del pubblico. Zemlinsky decise, quindi, di mettere la sua Sirenetta nel dimenticatoio. Creduta perduta e poi ritrovata, Die Seejungfrau fu pubblicata postuma nel 1984, diventando l’opera più famosa del compositore austriaco insieme alla Lyrische Symphonie.

Il concerto sarà registrato e verrà trasmesso in differita da Radio3.

I biglietti (da 35 a 15 euro) sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Il giorno del concerto, presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni, a partire da un’ora prima del concerto. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili da un’ora prima dell’inizio di ogni concerto al costo di 15 euro.