SPECIALE SANREMO / 6. Dopo il record, scende lo share. Standing ovation per Pippo Baudo. Meta-Moro, non c’è stato plagio
E Sanremo va. Meno della prima sera – c’era Fiorello super mattatore! – ma con un punto di share superiore a quello del Festival targato Carlo Conti del febbraio 2017. La seconda serata su Raiuno è stata seguita da 9,6 milioni di spettatori mentre quella d’esordio aveva fatto complessivamente 11,6 milioni, con punte elevate nei momenti in cui Fiorello era sul palco dell’Ariston.
La manifestazione di cui, in questo 2018, è direttore artistico Claudio Baglioni, piace nel suo complesso e come accade sempre per un Sanremo che si rispetti, già al secondo giorno c’è stata la polemica con giallo a proposito della canzone presentata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, per un fraseggio simile a quello di un testo e musica presentati qualche anno fa. Una canzone che, comunque, non fu accettata né venne commercializzata. Meta e Moro, che dovevano cantare di nuovo nella seconda serata, sono stati sospesi: nella giornata di giovedì 8 febbraio 2018 è stato deciso di confermare la presenza del duo nella sezione dei Campioni in quanto non è stata violata alcuna norma del regolamento sanremese. Nel frattempo – a partire da mercoledì – l’hashtag #iostoconMetaMoro è diventato un trend topic sul web, dove i fan si sono scatenati.
Tornando alla seconda serata del Festival 2018, come non parlare del Pippo nazionale? Sì, lui, Pippo Baudo, che compie i cinquant’anni del “suo” Sanremo (il primo da lui presentato, dei tredici complessivi, risale appunto al 1968). E che al microfono del Teatro Ariston è stato protagonista di un coinvolgente amarcord da standing ovation. Poi il calore (in particolare sul web) per Franca Leosini, la signora del giallo Rai; gli applausi per Biagio Antonacci, per Sting con Shabby, per il Mago Forest e per Il Volo che di Sanremo è stato vincitore.
Da sottolineare l’eleganza degli abiti indossati da Michelle Hunziker che con un corto, con frange all’orlo e ricami in paillettes, si è scatenata in un coinvolgente “Despacito” ballato in coppia con Pierfrancesco Favino che nella seconda serata è apparso finalmente a suo agio, più rilassato e coinvolgente. Senza dimenticare l’interpretazione di Biancaneve – sempre la Hunziker – com Baglioni al piano. La seconda serata è stata anche quella delle prime quattro nuove proposte. Le altre quattro saliranno sul palco giovedì 8 febbraio.
Per quanto riguarda i Big o Campioni che dir si voglia, le votazioni di mercoledì sera hanno visto nella parte alta Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico (“Imparare ad amarsi”), Diodato e Roy Paci (“Adesso”) e Ron (“Almeno pensami”). Nella parte intermedia si sono inseriti Annalisa (“Il mondo prima di te”), Le Vibrazioni (“Così sbagliato”) e Decibel (“Lettera al Duca”). Mentre nella parte bassa ci sono Elio e le Storie Tese (“Arrivedorci”), Nina Zilli (“Senza appartenere”), Red Canzian (“Ognuno ha il suo racconto”), e Renzo Rubino (“Custodire”).
E in attesa della terza serata dell’8 febbraio, la “nave Sanremo” – come abbiamo detto all’inizio – continua la sua navigazione. Fra conferenze stampa, interviste, radio, tv… Ancora buon ascolto del 68° Festival della canzone italiana. (e.a.)