
SPECIALE PITTI UOMO / 7. Un abito rosso fuoco, un calice di bollicine e tutta la creatività di Ermanno Scervino nella nuova boutique nel cuore di Firenze
Una grande folla di amici, buyer, giornalisti, autorità, per festeggiare la nuova boutique della griffe fiorentina Ermanno Scervino, in via degli Strozzi 32r, nel cuore storico di Firenze.

Un evento nell’ambito del grande evento che è Pitti Uomo, un momento molto emozionante per Ermanno (nella foto a lato): “Questa di Firenze è un’apertura a cui tengo moltissimo. Questo flagship, nella mia città, accoglierà tutti i miei valori, il Made in Florence che trasmetto con le mie collezioni, che non va perso ma tutelato e tramandato alle generazioni future. Ma ci tengo molto anche per ragioni personali: questo è un negozio storico, davanti al quale, da bambino, passando rimanevo affascinato dalle vetrine, dalle finiture, dal palazzo stesso. Il fatto che ora quel negozio abbia il mio nome sull’insegna è un sogno d’infanzia che si avvera, e mi riempie di orgoglio”.
Stessa emozione e soddisfazione anche per Toni Scervino, che non ha smesso un attimo di stringere mani e salutare gli amici intervenuti al cocktail inaugurale.
Il punto vendita, per la serata dell’inaugurazione, presentava vetrine scintillanti, in particolare quella dominata da un manichino seduto avvolto in un abito rosso fuoco di chiffon. Una visione nell’ambito delle molte altre visioni che vengono sollecitate quando si osserva da vicino una collezione griffata Scervino. La nuova boutique, come accennato, sorge nel pieno centro storico in una delle principali vie del lusso ed è ospitata nello storico palazzo ottocentesco progettato dall’architetto Riccardo Mazzanti e costruito su quattro piani in forme neo cinquecentesche. Prima di ospitare il nuovo spazio Ermanno Scervino, il pianoterra aveva già ospitato un’altra prestigiosa icona della sartorialità, Neuber, che a partire dagli anni Venti ha avuto tra i suoi frequentatori personalità come Guglielmo Marconi, Gabriele D’Annunzio, Salvatore Quasimodo, Curzio Malaparte e Arturo Toscanini.
Ristrutturata e riadattata da Ermanno Scervino e dal suo team di architetti rispettando obblighi e vincoli conservativi, la nuova boutique ha quattro ampie vetrine e due ingressi, uno da via degli Strozzi, l’altro via dei Pescioni. Si sviluppa su due livelli, di 150 mq al pianterreno e 150 mq al piano interrato, secondo un esclusivo concept che accosta tradizione e modernità. La pavimentazione delle ampie superfici è realizzata in cemento industriale. La stessa finitura in cemento è ripresa sulle pareti dalle quali emergono cornici intarsiate e laminate oro. A collegare i due piani è stata creata un’innovativa scala in cemento armato a vista dal parapetto in vetro rosso sfumato e illuminato mediante Led. Particolare attenzione è stata riservata al mantenimento degli arredi originali: mobili in legno con decori in stucco e finiture di dettaglio tardo ottocenteschi mantengono l’atmosfera elegante e lussuosa.