SPECIALE PITTI UOMO / 5. Da viaggio o da passeggio, in pelle o in materiali tecnologici: quando la borsa fa la differenza
Da viaggio o da passeggio. Da giorno o da sera. La borsa è un accessorio che accompagna le nostre giornate. In particolare quelle delle donne che nella borsa trovano spesso la loro “coperta di Linus”. A Pitti Uomo numero 92 che prosegue fino a venerdì 16 giugno 2017 se ne vedono, all’interno della Fortezza da Basso, o fuori alle presentazioni-evento, numerosi modelli. Da quelli classici ai vintage, da quelli futuristici a quelli che esprimono grande creatività e artigianalità.
Come ad esempio le borse di Ghurka (foto a sinistra), azienda fondata in Connecticut nel 1975, da oltre quarant’anni un simbolo della pelletteria made in Usa top di gamma ed espressione dello stile americano per eccellenza, iconico e senza tempo. La nuova collezione è stata presentata nel corso dell’evento “Breakfast with Ghurka”, una vera colazione al J.K. Place Hotel Una in piazza S.M. Novella. Nelle stanze dal fascino anglosassone ecco che le grandi borse in cuoio esprimono la voglia d viaggiare da est a ovest, dalla città alla campagna, fra piacere e affari. Borse e borsoni da viaggio e non solo, che propongono in modo deciso e personale tutto l’heritage militare e l’estetica vintage tipica del brand americano.
Colorate e sbarazzine, invece, le Save the Bag (foto grande sopra il titolo), nate come involucri protettivi (di altre borse) in un materiale tecnologico lavabile in lavatrice, sono diventate un vero must, un’icona degli accessori delle ultime stagioni. E le Save the Bag, coloratissime, spesso disegnate con fantasie speciali, hanno deciso di diventare accora più comode aggiungendo alla collezione delle tracolle/bandoliera acquistabili separatamente, anch’esse coloratissime e decorate in vario modo, a partire dalla presenza di fiori stilizzati che ingentiliscono l’insieme, oppure da disegni fantasia.
Fantasie stilizzate e geometriche, che ricordano i pattern degli anni Sessanta e della Swinging London, ecco le nuove borse di Gabs (quelle inventate dal designer Franco Gabbrielli capaci di cambiare forma utilizzando le clips turchesi) presentate in Fortezza da Basso. Grandi o piccole, a mano o a tracolla (foto a destra), sono realizzate in materiali piacevoli al tatto, con la novità della geometria dei disegni.
Nel filone vintage, seguendo il fil rouge delle vacchette conciate in Toscana, ecco infine le borse del Bisonte, che nella boutique del marchio affacciata su via del Parione sono state al centro di un evento ad hoc. La Caramella (foto a sinistra), borsa iconica disegnata tanti anni fa da Wanny Di Filippo, in tela di cotone pesante a righe di vari colori e cuoio naturale, è stata di nuovo la grande festeggiata. Una borsa capace di trascinare verso il futuro una immensa tradizione artigianale.