Spazio Afieri: sullo schermo “Lo specchio” e “Stalker” per la retrospettiva dedicata a Tarkovskij

A trent’anni dalla scomparsa del regista russo Andrej Tarkovskij, Firenze – di cui era cittadino onorario – ricorda il Maestro della cinematografia con numerose iniziative, fra cui alcune proiezioni di suoi film allo Spazio Alfieri di via dell’Ulivo 6. Le iniziative sono a cura dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij in collaborazione con Regione Toscana e Soprintendenza archivistica della Toscana.
Sabato 28 gennaio 2017 con la proiezione de “Lo Specchio” (nella foto una scena del film) e “Stalker” si tiene la terza giornata della retrospettiva dei film allo Spazio Alfieri (fino a domenica 29 gennaio). Grazie alla collaborazione con la Cineteca di Milano e il cinema Spazio Alfieri, la rassegna fiorentina rappresenta un’occasione unica di ammirare i capolavori girati da Tarkovskij in Russia, attraverso copie nuove in 35mm, in lingua originale con sottotitoli in italiano. I due ultimi film, girati in Occidente, “Nostalgia” e “Sacrificio” verranno proposti in formato digitale DCP. I film verranno presentati da Andrej A. Tarkovskij, presidente dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij e Andrea Ulivi, fotografo ed editore. Ingresso 6 euro.

Sabato 28 gennaio 2017
Ore 18.30 LO SPECCHIO (ZERKALO)
Urss, 1974, b/n e col, 108’, ver. orig. con sott. in italiano
Regia: Andrej Tarkovskij
Scenegg.: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin, Versi di Arsenij Tarkovskij letti dall’autore
Fot.: Georghij Rerberg
Int.: Margarita Terekhova, Filipp Jankovskij, Oleg Jankovskij, Ignat Danilzev, Anatolij Soilonicyn

Col ritmo di una confessione che sgorga lentamente dall’abisso insondabile dell’anima, Tarkovskij rievoca i momenti decisivi della propria esistenza, di fronte al medesimo volto di donna che è insieme madre e moglie, interpretate entrambe dalla stessa attrice.

Ore 21 STALKER
Urss, 1979, 161’, ver. orig. con sott. in italiano
Regia: Andrej Tarkovskij
Scenegg.: Arkadij e Boris Strugatzkij dal loro romanzo Picnic sul ciglio della strada
Fot.: Aleksandr Knjazinskij
Int.: Aleksandr Kajdanovskij, Anatolij Solonicyn, Nikolaj Grin’ko, Alisa Freindlikh, Natasha

In un bianco e nero dalle tonalità livide e profonde, l’immagine in lento movimento descrive il risveglio e l’alzarsi furtivo di un uomo attraverso stanze disadorne e scrostate, immerse in una inquietante penombra ai margini della luce. Invano contrastato dalla moglie che gli ricorda la malattia della figlia, lo stalker decide di superare ancora una volta il confine che delimita lo spazio proibito della “Zona”, il territorio visitato da una presenza aliena capace di fermare ogni esercito, ma altresì capace di esaudire ogni desiderio dell’uomo pronunciato con fede dentro la stanza di un misterioso edificio, raggiungibile attraverso un pericoloso cammino noto solo a lui. Lo stalker deve condurre fino a quel luogo straordinario uno scrittore oramai privo di ispirazione e uno scienziato fallito.