Spazi Aperti e la musica sinfonica. A Pistoia (Fortezza Santa Barbara, il 15 luglio alle 21.15) torna l’Orchestra della Toscana diretta da Nil Venditti, violino solista Francesca Dego

Da sempre presente nelle stagioni pistoiesi, giovedì 15 luglio 2021 torna a Pistoia l’ORT-Orchestra della Toscana con il suo direttore principale ospite, Nil Venditti, nell’ambito della sezione di musica sinfonica, curata da Daniele Giorgi, del cartellone SPAZI APERTI dell’Associazione Teatrale Pistoiese, promossa in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica (Fortezza Santa Barbara, ore 21.15).

Al violinismo sontuoso di Francesca Dego (tra i giovani violinisti più richiesti sulla scena internazionale, allieva di Salvatore Accardo e Itzhak Rashkovsky) è affidata l’esecuzione di quello che è ritenuto da molti il più bello fra i concerti per violino e orchestra: il Concerto op. 64 in mi minore di Felix Mendelssohn. Un amico carissimo di Menndelssohn, il violinista Ferdinand David, fu il destinatario (e primo esecutore) del concerto; la gestazione del lavoro (1838-44) fu assai lunga e impegnò il compositore per ben sei anni (dal 1838 al 1844) e David dette più volte consigli a Mendelssohn sulla stesura della parte solistica. Francesca Dego suona un prezioso violino di Francesco Ruggeri (Cremona 1697).

La seconda parte del programma è un omaggio a Igor Stravinskij, di cui ricorre, nel 2021, il 50° anniversario della morte. Del suo Pulcinella, basato su musiche di Pergolesi e di altri autori barocchi, ebbe a dire: «fu la mia scoperta del passato […], uno sguardo all’indietro, la prima di molte avventure amorose in quella direzione». La Suite da concerto, tratta dal balletto, appare come la quintessenza dello Stravinskij neoclassico, con quel geniale gioco di metamorfosi che gli permise di mantenere inalterate le linee melodiche dei frammenti originali deformando in modo geniale e inconfondibile tutti gli altri parametri.

La sezione sinfonica di SPAZI APERTI vedrà, fino a settembre, altri tre appuntamenti di rilievo: la Kremerata Baltica con Gidon Kremer (violino e direttore), Per Arne Glorvigen (bandoneón) e Andrei Pushkarev (vibrafono) in un omaggio a Piazzolla nel centenario della nascita (25 agosto); GliArchi dell’Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi con la partecipazione dell’attore Massimo Popolizio (1 settembre) in un concerto pensato per celebrare Dante nel 700° anno dalla sua morte; in chiusura, l’OGI-Orchestra Giovanile Italiana con Barnabás Kelemen, violino solista e direttore (9 settembre)

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ORT – Orchestra della Toscana

Fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, sotto la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Composta da 44 musicisti ha sede al Teatro Verdi di Firenze, dove presenta la propria stagione di concerti. Il Direttore Artistico è Daniele Rustioni, recentemente nominato nel settembre 2020. La storia artistica dell’Orchestra della Toscana è segnata dalla presenza e collaborazione con musicisti illustri come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi. L’ORT è interprete duttile di un ampio repertorio interpretando con agilità musiche dal barocco al classico romantico, al Novecento storico, con una particolare attenzione alla musica contemporanea. I suoi concerti sono trasmessi su RadioRai Tre e su Rete Toscana Classica; incide per Emi, Ricordi, Agorà, VDM Records, Sony Classical e Warner Music Italia.

NIL VENDITTI | direttore

Direttore ospite principale dell’ORT dal 2019, a soli 26 anni ha già stabilito relazioni con orchestre come la Netherlands Philharmonic Orchestra e l’Ankara-based Ancyra Ensemble. Nel corso della stagione 19/20, è stata assistente alla direzione di Marc Albrecht e della Netherlands Philharmonic Orchestra, facendo il suo debutto al Concertgebouw di Amsterdam con il NedPhO. È stata anche assistente di Paavo Järvi alla Tonhalle-Orchester Zürich e ha debuttato con Les Siècles, la Camerata Salzburg e l’Orchestra Sinfonica di Dubrovnik. A suo agio con il repertorio classico di Haydn, Mozart e Beethoven, sta espandendo il suo raggio d’azione anche in campo operistico, dirigendo opere di Mozart, Bizet e Salieri; è stata assistente di Daniele Rustioni nell’Ernani di Verdi all’Opera National de Lyon. Sostenitrice nella ricerca di una relazione inclusiva con il pubblico, ha collaborato alla direzione del Concerto per pubblico e orchestra di Nicola Campogrande, in cui il pubblico è parte integrante dell’esecuzione come solista facendosi guidare dal direttore. Ha ricevuto il Primo Premio al Premio nazionale “Claudio Abbado” per giovani musicisti nel 2015 a 20 anni e ha vinto due premi al Concorso Jeunesses Musicales di Bucarest nel 2017. Attualmente sta concludendo un master presso la Zürcher Hochschule der Künste sotto la guida di Johannes Schlaefli.

 

FRANCESCA DEGO | violino

È tra i giovani violinisti più richiesti sulla scena internazionale. Allieva di Salvatore Accardo e Itzhak Rashkovsky, si esibisce con le più grandi orchestre del mondo e in Italia collabora regolarmente con l’ORT, la Haydn di Bolzano, La Verdi di Milano, la Filarmonica Toscanini di Parma, La Fenice di Venezia. Ha lavorato con direttori come Karen Durgaryan, Christopher Franklin, Paul Goodwin, Christopher Hogwood, Yoel Levi, Grant Llewellyn, Wayne Marshall, Diego Matheuz, Shlomo Mintz, Gemma New, Roger Norrington, Dalia Stasevska e Xian Zhang, e con artisti come Salvatore Accardo, Mahan Esfahani, Bruno Giuranna, Piers Lane, Jan Lisiecki, Mischa Maisky, Antonio Meneses, Domenico Nordio, Martin Owen, Kathryn Stott e Francesca Leonardi. Nel 2019 al Paganini Genova Festival ha suonato per la prima volta il violino di Paganini, ripreso in mano quest’anno per il suo ultimo disco Il Cannone – Francesca Dego play’s Paganini’s violin (Chandos Records). Nel 2008 è stata la prima italiana in finale al Premio Paganini, dove si è aggiudicata il premio “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Scrive su riviste musicali come Suonare News e nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro Tra le Note. Classica: 2 chiavi di lettura (Mondadori). Oggi vive a Londra e suona un prezioso violino di Francesco Ruggeri (Cremona 1697).

  • SPAZI APERTI è promosso e realizzato da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con il fondamentale sostegno dei due principali soci ATP, Comune di Pistoia e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana e di Far.com, Unicoop Firenze e Toscana Energia, partner istituzionali di tutta l’attività, in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Toscana e Villa Stonorov – Fondazione Vivarelli.
  • Biglietti: 15,00 intero 10,00 ridotto (Riduzioni previste per Over 65, Under30, possessori della Carta Fedeltà Far.com, soci Unicoop Firenze, abbonati delle stagioni ATP 2019/2020 (prosa, sinfonica e cameristica), iscritti alla Scuola di Musica e Danza “T. Mabellini”, tesserati il Funaro, iscritti FAI, Cral, Associazione culturali convenzionate con l’Associazione Teatrale Pistoiese.

Prevendita: Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (orario: dal martedì al venerdì ore 16/19; sabato ore 11/13) e on line su www.bigliettoveloce.it e su www.teatridipistoia.it.