Siamo in settembre e torna “Scenari di Quartiere”, il festival del teatro di narrazione. Dodici spettacoli, 12 artisti, 12 quartieri, quattro piazze e otto tra giardini e terrazze di case private
Dodici artisti, dodici spettacoli, dodici quartieri interessati, quattro piazze e otto tra giardini e terrazze di abitazioni private. Ecco l’edizione 2020 di Scenari di Quartiere che debutta il 18 e prosegue fino al 26 settembre. Tutto gli spettacoli, ad ingresso gratuito, cominceranno alle ore 19.
Teatro di narrazione, quindi, per questo festival – edizione numero cinque – nato nel 2016 da un’idea di Francesco Brandi (attore e autore) e Marco Leone, organizzato dalla Fondazione Teatro Goldoni e dal Comune di Livorno. Direttori artistici sono Leone e Brandi e fondamentale è ol contributo dell’Associazione Quartieri Uniti di Livorno nata proprio in contemporanea a questo festival. (Nelle foto: immagini di passate edizioni di Scenari di Quartiere. In coda al testo: il programma del festival a Livorno).
Il teatro, quindi, si va a fare fuori dal teatro, tra la gente e in luoghi inusuali e suggestivi, spesso legati alla storia della città. Il teatro torna nelle strade e nelle piazze per innescare processi di rigenerazione dei luoghi. Cultura, spettacolo, partecipazione e territorio si legano così in un continuo scambio di conoscenze e valorizzazione. I quartieri interessati all’edizione 2020 sono S. Jacopo, Colline, San Marci, Stazione, Magenta, Antignano, Shangai, Corea, Sorgenti, Borgo Cappuccini e Montenero. Tutti gli spettacoli – come già accennato – sono alle ore 19, quindi al calasole, quando i colori del cielo, del mare e dell’orizzonte diventano protagonisti di una scenografia di grande bellezza. “Per creare presidi culturali permanenti nei quartieri della città che sino attivi tutto l’anno, luoghi, spazi da vivere e da abitare anche grazie a progetti di rigenerazione urbana. Per fare questo – si legge – è stata attivata anche la ricerca di partner e sponsor che abbiano intenzione di sostenere Scenari di Quartiere ed il mondo della cultura livornese. In questo percorso hanno dato il proprio appoggio e contributo, oltre all’Associazione Quartieri Uniti Livorno (organizzata da Marnella Viscusi e Irene Genovese), la Fondazione Livorno, Casals, l’Associazione Don mesi di Corea, il Nuovo Teatro delle Commedie, Mo Wan teatro, Orto degli Ananassi, Gori Logistica, l’Appetito, Baretto Accademia e Ferramenta San Marco”.
Quella che per andare insieme cena (a seguire il programma generale) si svolgerà nel rispetto di tutte le normative e disposizioni emanate dal Governo per garantire la sicurezza, ma anche il rispetto nei confronti di un bisogno primario dell’uomo che è quello della socialità. Come detto, l’ingresso è gratuito ma sempre la prenotazione è obbligatoria (www.scenaridiquartiere.it, info 0586 204219.
Gli spettacoli sono in agenda il 18, 20, 25 e 26 settembre per quanto riguarda le piazze; il 21, 22, 23 e 24 settembre sulle terrazze e nei giardini.
Nei giorni 18, 20, 25 e 26 settembre tour gratuito sulla storia dei quartieri, prima di ogni spettacoli, con partenza alle 17.30, in compagnia di Fabrizio Ottone.
Alla presentazione del festival 2020 – presso il circolo Arci Norfini di via di Salviano – hanno partecipato il sindaco Luca Salvetti, Fabrizio Brandi, Marco Leone, l’assessore alla cultura Simone Lenzi. Erano presenti in platea Mario Menicagli, neo direttore amministrativo del Teatro Goldoni, ed Emanuele Gamba, nuovo direttore artistico.