Show di Lopez & Solenghi al Goldoni di Livorno (28 febbraio). A San Miniato KanterStrasse presenta “Ubu Re Ubu Chi?” (venerdì 1° marzo). Al Teatro di Rifredi (1 e 2 marzo) prima nazionale di “Nerium Park”

***TEATRO GOLDONI, A LIVORNO LA COMICITÀ DI LOPEZ & SOLENGHI

Massimo Lopez e Tullio Solenghi (foto sopra il titolo) tornano insieme in scena con un nuovo show per intrattenere il pubblico tra perle di pura comicità e momenti di grande teatro: giovedì 28 febbraio 2019, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno i due mattatori dello spettacolo italiano proporranno due ore di sano divertimento con un appuntamento in programma per la sezione “Eventi” fuori abbonamento presentato in collaborazione con LEG srl e Menicagli Pianoforti.

Lo Show, scritto dagli stessi Lopez e  Solenghi, vedrà sul palcoscenico la Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Coneglio; musiche, parodie, imitazioni, sketch, gag, risate, improvvisazioni e tanto altro, si alterneranno continuamente animate da quella incontenibile verve e simpatia che da oltre trenta anni contraddistingue i due attori, showman, imitatori, artisti poliedrici e versatili Lopez e Solenghi. Diventati noti al grande pubblico grazie alle performance del trio comico che vedeva al loro fianco un’indimenticabile Anna Marchesini, dal 1983 fino alla metà degli anni ’90 il Trio Lopez-Solenghi-Marchesini fa ridere l’Italia intera: partecipano al varietà “Tastomatto” ottenendo grande successo. Nel 1985-1986 propongono i loro sketch anche a “Domenica in”. L’anno successivo sono ospiti fissi a “Fantastico”. Nel 1994 il sodalizio termina e il Trio si scioglie: i tre continuano le loro carriere separatamente.

Con il “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” i due artisti ritornano insieme sullo stesso palco per regalare ancora tante emozioni al loro pubblico.

Biglietti ancora disponibili (prezzi da € 26 a € 40), in vendita al botteghino del Goldoni (0586 204290) martedì e giovedì ore 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30. Nel giorno di rappresentazione la biglietteria sarà aperta due ore prima dell’orario di spettacolo. 

E’ anche possibile acquistarli online su www.ticketone.it.

***SAN MINIATO, “UBU RE UBU CHI?” CON LA COMPAGNIA KANTERSTRASSE

Venerdì 1 marzo alle ore 21.30 prosegue la quindicesima Stagione del Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato, organizzata dall’Associazione culturale Teatrino dei Fondi, diretta da Enrico Falaschi, con la compagnia KanterStrasse in UBU RE UBU CHI? da Ubu Roi di Alfred Jarry, drammaturgia e regia Simone Martini e con l’interpretazione di Luca Avagliano, Simone Martini, Alessio Martinoli (le foto sono di Eva Sgrò e Mario Lanini).

2. Ubu Re Ubu Chi – foto di Eva Sgrò

Uno spettacolo esilarante, che attraverso i meccanismi comici della farsa e del grottesco, ripercorre le vicende narrate nell’Ubu Re di Alfred Jarry, rileggendolo con un lessico che richiama volutamente quello de “i picari” di Mario Monicelli. Ubu Re parla di politica, di colpi di stato e di guerre, di salite e veloci discese, parla di noi e a noi. Un testo sempre attuale, perché in fin dei conti le regole alla base del gioco sono sempre le stesse: il potere, la ricchezza e l’ingordigia che porta a consumare e a consumarsi sempre troppo velocemente. Ubu Re è uno dei quattro testi che compongono la quadrilogia di Alfred Jarry, scrittore, poeta e drammaturgo francese inventore della Patafisica. Ubu Re è un testo andato in scena per la prima volta nel 1896 facendo subito scalpore. È un testo che ha cambiato il teatro, un classico moderno capace di parlarci ancora oggi.

La pièce segue le avventure dell’assurdo e cattivissimo Padre Ubu, capitano dei dragoni, officiale di fiducia di Venceslao Re di Polonia, e della perfida e ingannevole Madre Ubu, sua moglie.  Padre Ubu, spinto dalla Madre e con l’aiuto del capitan Bordure, uccide il Re Venceslao impossessandosi del trono di Polonia ma, una volta conquistato il potere, non si preoccupa minimamente di conservarlo finendo in fuga dalla sua terra a bordo di una nave.

1.Ubu Re Ubu Chi – foto di Mario Lanini

La nostra versione – scrive Simone Martini, drammaturgo, regista e attore – è dedicata sia ai grandi che ai piccoli, parte dall’inizio della storia, dal racconto di quel clamoroso debutto al teatro dell’opera di Parigi dove il pubblico in sala vide quell’incredibile personaggio avanzare verso di loro al grido di “MERDRE!” Da qui partiamo per raccontare il primo dei capitoli della saga di Padre e Madre Ubu, da quella parola, da quel grido capace di rompere qualsiasi equilibrio, qualsiasi immagine di elegante compostezza, un grido capace di rianimare ancora una volta i due protagonisti, bloccati all’interno di un classico dipinto del ‘600, in abiti storici accanto ad una natura morta, pallidi in viso e pur sempre maschere dell’infinita commedia del potere e della sua gestione, annosa vicenda su cui, tutti noi, ancora ci interroghiamo.

Al Teatro Quaranthana fino all’1 marzo prosegue la mostra fotografica E so na mo’ di Massimo “Impavido” Pistolesi, musicista di lungo corso, che presenta per l’occasione una selezione di foto, buona parte di musicisti Jazz e affini, rigorosamente in bianco e nero “perché – afferma Pistolesi – per me la foto Jazz può essere rappresentata solo così, come insegna anche il più grande fotografo Jazz italiano Pino Ninfa”.

BIGLIETTI STAGIONE 2018 – 19 / prezzo intero 10 euro, ridotto 8 euro (under 23 e Carta dello Studente Toscana).

Teatro comunale Quaranthana / via Zara 58 – 56028 San Miniato – località Corazzano

INFO E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA info@teatrinodeifondi.it  tel. 0571 462825/35

www.quaranthana.it/www.teatrinodeifondi.it

***TEATRO DI RIFREDI, PRIMA NAZIONALE DI “NERIUM PARK”

Andrà in scena in prima nazionale venerdì 1 e sabato 2 marzo alle ore 21, al Teatro di Rifredi, lo spettacolo “Nerium Parkdi Josep Maria Miró, pluripremiato autore e regista teatrale catalano di fama internazionale, rappresentato per la prima volta in Italia proprio dal Teatro di Rifredi che lo scorso febbraio ha messo in scena, con grande successo di critica e di pubblico, “Il principio di Archimede” per la regia di Angelo Savelli. Spettacolo acclamato in tutto il mondo, da Buenos Aires ad Avignone, “Neriun Park“, è la prima produzione del Nuovo Teatro Sanità di Napoli, un thriller nero in dodici scene diretto da Mario Gelardi vincitore di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Flaiano, il Premio Ustica e ultimamente il Premio Giuseppe Fava per il teatro e l’impegno civile-  e interpretato dai giovani attori napoletani Chiara Baffi, Premio Ubu come Miglior Attrice Under 30 e Premio Eleonora Duse  come Miglior Attrice Emergente, e Alessandro Palladino, tra i protagonisti di “Gomorra” e del film “Due soldati” di Marco Tullio Giordana. La traduzione del testo è di Angelo Savelli (le foto sono di Vincenzo Antonucci).

Nerium Park Chiara Baffi e Alessandro Palladino ©Vincenzo Antonucci _MG_8815

“Nerium Park” è ambientato in uno di quei complessi residenziali che sorgono appena fuori città, circondati spesso da alti oleandri. Qui Bruno e Marta decidono di acquistare, con un mutuo trentennale, un prestigioso appartamento di nuova costruzione, che è per loro un’oasi di felicità immersa nel verde. La giovane coppia è in un momento professionale e personale particolarmente fiorente, in cui tutto sembra procedere al meglio e la novità della casa non può che rafforzare il loro legame. Col passare dei mesi però, e con l’incombere della crisi economica che porterà anche al licenziamento di Bruno, i due si accorgono di essere gli unici abitanti del complesso residenziale, nascosto all’ombra di quel fiore che ora non appare più così incantevole ma quasi opprimente. Il rapporto della coppia diviene sempre più teso, emergono fra i due profondi contrasti e la loro casa sembra adesso una prigione da cui è impossibile fuggire. E poi c’è forse uno strano individuo che alberga nel caseggiato abbandonato e che li tormenta nel loro quotidiano. Così, quella che sembrava una bella storia d’amore, allietata anche dalla notizia dell’arrivo di un figlio, si trasforma, con un crescendo di tensioni e di suspense, in un vero inferno.  

Nerium Park Chiara Baffi e Alessandro Palladino ©Vincenzo Antonucci_MG_8877

In occasione del debutto dello spettacolo, sabato 2 marzo 2019 alle ore 18,00, al Teatro di Rifredi, sarà presentato il libro “Teatro” edito da Cue Press che raccoglie quattro testi di Josep Maria Miró tradotti da Angelo Savelli. Alla presentazione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana e introdotta da Xavier Albertì, direttore del Teatro Nazionale di Catalogna e Daniele Corsi, professore di Lingua e Traduzione Spagnola all’Università per Stranieri di Siena, parteciperanno l’autore, l’editore Mattia Visani, il regista e traduttore Angelo Savelli, il regista dello spettacolo Mario Gelardi e alcuni degli attori degli spettacoli “Nerium Park” e “Il principio di Archimede”.  Monica Bauco, Riccardo Naldini, Samuele Picchi e Sandra Garuglieri leggeranno tre scene tratte da  “Dimentichiamoci di essere turisti”

PER INFORMAZIONI / 055 422.03.61 –  www.toscanateatro.it 

BIGLIETTI /  Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 

PREVENDITA /  Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it 

Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze tel. 055/422.03.61