Settembre Lucchese, sabato 21 il Concerto per San Michele. Con la Polifonica Lucchese (più altre corali) e l’Orchestra da camera Boccherini. Solisti il soprano Di Vita, il contralto Bacchelli, il tenore Mustaro e il basso Paolucci
Ancora un grande concerto per il Settembre Lucchese con la Polifonica Lucchese, che sabato 21 settembre 2019 alle 17:30, nella chiesa di San Michele, torna a esibirsi per la 14esima edizione del “Concerto per San Michele”. Un’ottantina di coristi (assieme alla storica corale ci sono infatti anche il gruppo corale Santa Felicita e il gruppo vocale Stereo Tipi), l’Orchestra da camera «Luigi Boccherini», il soprano Mirella Di Vita, il contralto Sara Bacchelli, il tenore Marco Mustaro e il basso Andrea Paolucci eseguiranno sotto l’appassionata bacchetta di Egisto Matteucci il Magnificat a 4 voci con strumenti (1774) di Antonio Puccini (Lucca, 1743 – 1832) e la Missa in tempore belli “Paukenmesse” in do maggiore per soli, coro e orchestra di Franz Joseph Haydn.
Il Magnificat, che ascolteremo nella versione revisionata dallo stesso Matteucci, è una composizione interessante, intensa, in cui Antonio Puccini saggia le sue capacità compositive, dall’uso del canto fermo gregoriano alla scrittura contrappuntistica, dallo sconfinamento in terreni non propriamente liturgici alla musica orchestrale. Insomma, quasi un laboratorio che prelude alla lunga e proficua carriera compositiva dell’avo di Giacomo Puccini. La Missa in tempore belli “Paukenmesse” di Haydn è ritenuta ai vertici della musica sacra in epoca classica. Scritta nel 1796, la messa deve il suo primo titolo alle circostanze belliche del tempo, mentre l’altro (Paukenmesse, messa con i timpani) agli effetti strumentali ricorrenti nella composizione. La preghiera di pace, cioè l’Agnus Dei, per esempio, è accompagnata da trombe e tamburi, il cui suono crea un’atmosfera inquieta, un senso di minaccia incombente, come quello che aleggiava su Vienna in quel tempo, mentre Napoleone collezionava vittorie in Italia e nella Germania meridionale.
Nata nel 1967 come complesso vocale al servizio della liturgia, a partire dal 1972 la Polifonica Lucchese, grazie all’allora direttore artistico dell’Associazione Musicale Lucchese Herbert Handt, intraprende anche l’attività concertistica. Da quel momento la presenza della Polifonica Lucchese nelle programmazioni annuali dell’Associazione Musicale Lucchese non si è mai interrotta e ha portato all’esecuzione dei maggiori capolavori corali, sotto la direzione di Herbert Handt e del proprio fondatore Egisto Matteucci. Ha potuto così annoverare nel suo repertorio il Requiem e la Waiesenhaus Messe di Mozart, la Missa in Angustiis di Haydn, la Messa di Gloria di Rossini, la Messa a quattro di Giacomo Puccini, il Requiem tedesco di Brahms, il Messia di Haendel, l’Oratorio di Natale di Bach, la Messa di S. Cecilia di Gounod, il Requiem di Faurè, la Sinfonia n. 2 op. 52 di Mendelssohn e numerose musiche dei più grandi compositori del passato tra cui i lucchesi Boccherini, gli antenati di Puccini e Gaetano Giani Luporini (che ha scritto proprio per la Polifonica Lucchese il “divertissement” Il debutto in città). Il Gruppo Corale Santa Felicita di Lucca, attivo da molti anni con la direzione del maestro Silvano Pieruccini, ha partecipato nel tempo a numerosi e importanti concerti a Lucca e in molte altre città italiane. Il gruppo ha tra le finalità statutarie la ricerca e l’esecuzione di musiche di compositori locali di ogni tempo e il curriculum comprende molte esecuzioni di opere di compositori classici e moderni. Gli Stereo Tipi sono un gruppo vocale fondato nel 1998 e composto da musicisti, cantanti e strumentisti provenienti da diverse realtà. La musica polifonica antica è il genere che più si confà alla vocalità e alla sensibilità dei componenti ma il ventaglio di opere eseguite dal gruppo in più di vent’anni di attività è molto vario.
Il concerto è a ingresso gratuito. La chiesa sarà aperta a partire dalle 16:30.