Settembre in Piazza della Passera: martedì 10 il via alla rassegna (fino al 13) dedicata a “The Big Beat” Due concerti sul palco centrale e altri due in Piazzetta dello Sprone
Al via martedì 10, la XVIII edizione del “Settembre in Piazza della Passera”. La rassegna 2019 è dedicata a “The Big Beat”, ovvero al batterista Art Blakey (1919 -1990), uno dei più importanti artisti e capiscuola della musica jazz, nel centenario della nascita, e si inaugura con una produzione originale per ricordarne la figura e la grandezza, messa in scena da un ensemble di 15 musicisti italiani e stranieri che suoneranno sul palco centrale in Piazza della Passera alle 21,15 (e poi di nuovo mercoledì 11 alla stessa ora, con una seconda produzione originale).
Il concerto del 10 settembre, “The Message”, ripropone i brani più significativi della storia dei Jazz Messengers, una delle formazioni di punta del jazz americano degli anni Cinquanta e Sessanta. Sul palco il sassofonista Emanuele Cisi, in compagnia di altri straordinari jazzisti come il contrabbassista Jesper Bodilsen, il batterista Adam Pache e tre giovani talenti: Humberto Amesquita al trombone, Paolo Petrecca alla tromba e Nico Tangherlini al pianoforte.
Sullo stesso palco centrale, alle 19.00, il primo appuntamento con la rassegna dedicata ai giovani musicistiprovenienti dal Conservatorio Cherubini, Siena Jazz e Accademia Musicale di Firenze, che martedì 10 vede protagonisti gli Archipelagos. Questo quartetto, ideato dal pianista Giacomo Dal Pra, propone prevalentemente composizioni originali che si orientano tra il jazz moderno, che contraddistingue la scena degli ultimi anni, e il mondo della musica classica.
Sul secondo palco invece, allestito nella Piazzetta dello Sprone, di cui si è arricchito quest’anno il festival, tra le 20.15 e le 21.15 suoneranno i Quiet Quartet. Il progetto nasce dall’incontro di quattro giovani musicisti con diverse storie musicali. Il repertorio è composto da brani originali, ispirati alla musica jazz tradizionale e moderna. Ogni brano è creato con cura al dettaglio, alle sfumature del suono e alla suggestione delle parole, prevalentemente in italiano. Ogni membro del gruppo apporta la sua impronta, nella ricerca di un suono intimo, personale e collettivo, ma anche giocoso e spensierato. Attivo da poco più di un anno, il gruppo si è esibito in diversi locali dell’area fiorentina e ha preso parte a diverse rassegne, come il Flower Jazz Festival al Piazzale Michelangelo e il Jazz Prime, nella Sala Vanni di Firenze.
Durante i quattro giorni del festival, sulla facciata di piazza della Passera dietro al palco, prima dei concertisaranno proiettate le immagini di Pierpaolo Florio, tratte dal libro “FIRENZE Q1 ZTL O”, pubblicato da Edizioni Gonnelli, con una presentazione della giornalista de la Repubblica Laura Montanari. Il volume è costituito da 100 fotografie sulla “vita dell’Oltrarno” suddivise in 4 capitoli con argomento la vita sociale, il lavoro, gli oggetti e la vita notturna.
Il festival prosegue fino a venerdì 13 settembre 2019.