Settant’anni di bellezza, di arte e creatività. E dall’Archivio di Zeffirelli spunta anche un progetto della “Divina Commedia”
Presentato l’Archivio-Museo che, a Firenze, ospita costumi di scena, bozzetti, dipinti, scenografie, foto di artisti, che il maestro Franco Zeffirelli, il grande regista, ha messo a disposizione della sua città. Dopo l presentazione a Roma, martedì 25 luglio 2017 è stata la volta di Firenze, dove sono state aperte le sale e le stanze dove sono raccolte le meraviglie di una vita d’artista. Alla presentazione in piazza San Firenze, nella ex sede del Tribunale, del Centro per le arti dello spettacolo, era presente anche il figlio del regista, Pippo, vicepresidente della Fondazione alla quale è affidato il patrimonio artistico del regista, raccolto in oltre settant’anni di lavoro. Un patrimonio dal quale è spuntato addirittura il filmato di un grande progetto incompiuto, quello di una trasposizione cinematografica della Divina Commedia di Dante. Nel centro-museo si trovano anche una scuola teatrale e l’archivio vero e proprio, la cui apertura è prevista a breve (in autunno). All’evento del 25 luglio hanno partecipato il sindaco di Firenze Dario Nardella e la sua vice Cristina Giachi, in attesa dell’appuntamento previsto per il 31 luglio, quando ci sarà una nuova presentazione con tanto di red carpet stile Hollywood e la presenza di personaggi del mondo del cinema, attori e attrici che hanno lavorato con Zeffirelli, ma non solo.
“Presentiamo un luogo importante non solo per Firenze ma anche per l’Italia e per tutto il mondo. Franco Zeffirelli ha voluto portare qui questo Centro, non solo un museo ma un luogo legato alla ricerca, alla formazione, alla cultura. Quello del maestro è un messaggio straordinario, che simboleggia l’amore per la sua città, che guarda al futuro, alle nuove generazioni, e mette la cultura al centro della sua eredità”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, intervenendo alla presentazione del nuovo Centro internazionale per le arti dello spettacolo della Fondazione intitolata al grande regista (nella fotogallery alcune immagini dell’evento, ph. C.M.). “Questo luogo – ha ricordato il sindaco – era il palazzo di giustizia della città, poi per alcuni anni è stato chiuso e abbandonato. Nonostante le grandi difficoltà amministrative, con grande tenacia, tutti insieme siamo riusciti a restituirvi un’anima e una funzione: non abbiamo realizzato un albergo, non abbiamo aperto l’ennesimo centro commerciale, ma in linea con la nostra idea di città abbiamo riempito questo immobile con contenuti legati alla cultura e all’innovazione. Anni fa – ha aggiunto Nardella – rischiavamo che il maestro andasse via dall’Italia. Oggi saremmo qui a versare lacrime di coccodrillo. Siamo invece riusciti a tenerlo legato al suo paese e alla sua città e a dimostrare a tutto il mondo che l’Italia non è solo il posto da dove i talenti scappano e che Firenze non è la città ingrata come fu con grandi uomini come Dante Alighieri: oggi dimostriamo di avere consapevolezza e coscienza della nostra storia e della nostra identità, ma soprattutto di volerla mettere a disposizione delle nuove generazioni. In queste sale respiriamo un amore immenso. Grazie di cuore al maestro da tutta Firenze”.
“Dopo anni di lavoro vede finalmente la luce il Centro Zeffirelli che darà lustro alla città ed all’Italia: quello che sorgerà in piazza San Firenze, grazie alla visione ed alla tenacia del Maestro Zeffirelli, sarà infatti un progetto ambizioso e coerente finalizzato alla valorizzazione delle Arti dello spettacolo attraverso il percorso di vita e professionale del grande Maestro fiorentino”. Lo ha detto la vice presidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi in occasione della nascita del Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus.
“Come rappresentante delle istituzioni e come fiorentina sono felice ed onorata di aver contribuito fattivamente alla concretizzazione di questo progetto – ha detto Di Giorgi – quelli che raccogliamo oggi sono infatti i frutti di un lavoro cominciato diversi anni fa, fatto di scambi, di confronto, di riflessioni condivise, che ci hanno condotto ad individuare proprio nello straordinario scenario di p.zza San Firenze la sede ideale per accogliere e consacrare il patrimonio artistico e culturale collezionato e custodito dal Maestro Zeffirelli durante quasi 70 anni di carriera. Un patrimonio straordinario, costituito dal suo Archivio e dalla sua Biblioteca, che il MIBACT ha dichiarato “di particolare interesse storico”.
“L’auspicio è che il centro di respiro internazionale possa raccordarsi con i grandi luoghi delle produzioni di spettacolo fiorentine quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro della Pergola, l’Orchestra Regionale Toscana, il Teatro Verdi, ma anche con l’Università , l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio Cherubini, il Polimoda, l’Isia, diventando così parte del tessuto culturale già presente in città in modo qualificato, promuovendo nel mondo quella vocazione artistica e quel saper fare insite da sempre nel Dna di Firenze”.