Schermo dell’Arte Film Festival: quattro premi per 4 progetti
A conclusione del percorso iniziato sei mesi fa a Manchester dal progetto “Feature Expanded. European Art Film Strategies”, programma di training unico in Europa rivolto ad artisti visivi che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio, nei giorni dello Schermo dell’Arte Film Festival a Firenze (promotore del progetto insieme a Home) la giuria, composta da Laura Israel regista e filmmaker, Elisa Larriere producer, Leonardo Bigazzi e Sarah Perks direttori di Feature Expanded, ha assegnato quattro premi ad altrettanti progetti di film:
Feature Expanded Development Award a Kindness di Stefanos Tsivopoulous: un progetto maturo con un soggetto molto rilevante e meritevole del premio dedicato allo sviluppo della sceneggiatura e dei personaggi, che l’artista potrà svolgere insieme all’esperta Marietta von Hausswolff von Baumgarten durante una residenza intensiva a Stoccolma.
Ottodame Film Award a Word Count di Kasia Fudakowski: un progetto che ha colpito molto la giuria per il suo humor, la sua originalità e intelligenza.
Feature Expanded Distribution Award, a due film che, una volta prodotti, saranno distribuiti nel Regno Unito da Home e in Italia dallo Schermo dell’arte Film Festival: Small World di Alexandre Singh, un’opera di storytelling cinematografica ben articolata e accurata, un progetto di fiction estremamente ambizioso e stimolante nella sua visione, eleganza e attenzione al dettaglio; e Stories from Debris di Jennifer Rainsford, un documentario creativo che usa storie di persone reali, estremamente attuale e poetico nella sua politica e con un interessante gruppo di collaboratori.
Ma chi sono gli artisti premiati? Stefanos Tsivopoulos è un artista visivo e regista greco che vive e lavora tra Amsterdam, Atene e New York. I suoi film spesso sono il risultato di una lunga ricerca su documenti storici, in biblioteche e archivi fotografici, e sono caratterizzati da un linguaggio cinematografico poetico e dall’utilizzo di narrazioni allegoriche. Kasia Fudakowski è un’artista visiva nata a Londra. La sua pratica, che include scultura, performance e film, è incentrata sulla filosofia della commedia e sulla struttura dello scherzo e utilizza l’umorismo come uno strumento capace di manipolare le aspettative e criticare le strutture sociali. Alexandre Singh (Francia) è un artista con base a New York, la cui pratica varia tra performance, scultura, disegno, cinema e teatro. Il suo lavoro esplora la storia della filosofia, della scienza, e della produzione culturale attraverso figure chiave come Aristofane, Molière e Woody Allen. Jennifer Rainsford (Svezia) è un’artista visiva e regista di base a Stoccolma. I suoi film, esplorando formati ibridi tra il documentario e la fiction, evolvono principalmente intorno a come i cambiamenti climatici su larga scala colpiscano gli individui.