
Scenari di quartiere al calasole: nove tappe in giro per Livorno, nelle piazze, nei cortili, in un’ex caserma… Apre Simone Cristicchi
Tornano per la seconda edizione gli “Scenari di quartiere. Teatri al calasele“, ovvero il teatro di narrazione nei quartieri della città. Accade a Livorno, dove la rassegna – direzione artistica di Fabrizio Brandi – va in scena con le insegne del teatro Goldoni e la collaborazione del Comune di Livorno e altri soggetti. Si comincia venerdì 8 settembre 2017 alle ore 19 in piazza Cavallotti, quartiere Ovosodo nel cuore del centro, con Simone Cristicchi e “Li Romani in Russia”, tratto dall’omonimo poema d Elia Macelli. Un monologo che racconta l’orrore della guerra attraverso chi l’ha vissuta in prima persona.
Secondo appuntamento sulla Falsa Braga della Fortezza Vecchia, quartiere Pontino, sabato 9 settembre alle 19 con Alessia Cespuglio e “Fango Rosso”: Livorno 1943, un uomo viene ucciso in un tardo pomeriggio di novembre. Una storia in un giorno di guerra, taciuta per anni, accaduta i una città distrutta dalle bombe, carica di miseria e fame, tra sfollamento e rastrellamenti.
Il terzo appuntamento – domenica 10 settembre – è nel cortile di via Agnoletti nel quartiere Corea, a nord della città. L’orario è sempre alle 19. La storia di Don Lorenzo Milani, prete, maestro e uomo, è la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione senza banchi, senza lavagna… tra prati e fiumi. Il testo è “Cammelli a Barbina” con Luigi D’Elia.
Quarto appuntamento mercoledì 13 settembre nel quartiere S. Jacopo, in via Malta (ore 19) con Claudio Marmugi e “Massischermo”. Nove personaggi toscani interpretati contemporaneamente da un unico attore (Marmugi) per raccontare la crisi storica dei valori della sinistra…
Quinto appuntamento giovedì 14 settembre (ore 19) al Porto Mediceo, Andana degli Anelli, con Michele Crestacci interprete di “Sull’Oceano”: un piroscafo, terza classe, 1600 persone, emigranti, rotta transatlantica, l’attraversamento dell’equatore, e lo sbarco nel nuovo mondo… Un viaggio all’intero delle proprie paure e dei propri sogni.
Venerdì 15 settembre sesto appuntamento nel quartiere Stazione – cortile di via Badaloni (ore 19) – dove arriva Elisabetta Salvatori con “Non c’è mai silenzio”. Il 29 giugno 2009, poco prima di mezzanotte, un treno merci deraglia nella stagione di Viareggio. Dalla prima cisterna escono 35mila litri di gas che si spande per terra… tre minuti dopo il fuoco prende tutto. E’ il racconto della strada prima dell’incendio, della sua storia e delle persone che ci vivevano. E’ un atto di denuncia.
Il settimo appuntamento è previsto ad Antignano, in piazza del Castello, sabato 16 settembre alle ore 19, con Peppe Fonzo e “Fosco”. “Ma lu Fosco… ma chi era?Lo scemo del villaggio che si presentava sempre alla stessa ora, la sera. Quando arrivava si metteva in mezzo alla piazza e faceva ridere.
Nell’ex Caserma Lamarmora del quartiere San Marco l’appuntamento è per martedì 19 settembre alle 19 con Stefano Filippi e “Cantico del Movimento”, una proposta scenica che ricorda molto i modi e i gesti degli antichi cantastorie con tanto di bacchetta e tavole dipinte.
Ultimo appuntamento in agenda mercoledì 20 settembre in piazza Barriera Garibaldi, alla Guglia, (ore 19), con Fabrizio Brandi in “Ci vuole fegato”. I destini di due fratelli che nel tempo si incontrano e si allontanano, divisi da un rancore progressivo, a un certo punto di scoprono estranei…
Durante le tappe si può fare un apericena con il Baretto in Movimento. L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Per info: Fondazione Goldoni 0586 204237, www.goldoniteatro.it