Riflettere sul futuro dell’Europa: due incontri della Fondazione CR Firenze. Il 13 aprile con Alessandro Profumo, il 16 con Josè Manuel Barroso e Ulrike Guerot
Due nuove occasioni di riflessione sul futuro dell’Europa promosse dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari con due diversi incontri a distanza ravvicinata che hanno come protagonisti personalità di spicco del mondo economico e politico europeo.
Il primo appuntamento è con Alessandro Profumo (foto a sinistra), amministratore delegato di Leonardo spa (venerdì 13 aprile ore 17.30 alla Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze, Via Bufalini 6 – press@fcrf.it – 055 5384348) che fornirà un quadro sul tema della sicurezza europea in uno scenario internazionale in costante trasformazione. Il secondo (lunedì 16 aprile alle ore 18,00 sempre alla Fondazione Biblioteche CR Firenze – press@fcrf.it – 055 5384348), promosso in collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo, vedrà a confronto Josè Manuel Barroso, ex presidente della Commissione europea e Ulrike Guerot (foto in basso a destra), responsabile del Dipartimento European Policy and the Study of Democracy alla Danube University Krems e direttore di European Democracy Lab intervistati dalla giornalista Maria Latella.
Introdurranno i lavori il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari e il presidente dell’ Istituto Universitario Europeo Renaud Dehousse.
‘’Proseguiamo questo ciclo di appuntamenti – spiega il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – avviato alcuni mesi fa con una conferenza di Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia, perché le vicende di questi mesi richiamano nuovamente la nostra attenzione sul destino politico dell’Europa, un riferimento imprescindibile del dibattito geopolitico mondiale. Le tradizionali tematiche dell’economia e dei valori culturali condivisi sono, infatti, superate dalla drammaticità di certi avvenimenti che sicuramente hanno destato viva attenzione e impressione. Per questo motivo la nostra Fondazione desidera tenere alta l’attenzione su tematiche di così profonda pregnanza, adempiendo ad una funzione civica di informazione e di confronto che non deve mancare da parte di una Istituzione che non è solo al servizio del territorio ma vuole anche stimolare una lettura critica della realtà in cui viviamo ogni giorno’’.