Rielaborato e “sostenibile”: ecco il Barbiere di Siviglia in versione Bottega di Figaro con 684 bambini (coro). Lo spettacolo (Teatro di Pisa) è il risultato del progetto “Piccoli Artigiani all’Opera”. Con l’orchestra InOperaEnsemble e i cantanti Fenotti, Alletto, Godoy Sepulveda, Sala. Dal 30 maggio al 1° giugno
Con quattro recite in tre giorni, una data esaurita in poche ore e 1500 biglietti staccati in prevendita, l’esordio di Piccoli Artigiani all’Opera, il progetto con cui la Fondazione Teatro di Pisa ha riportato la musica lirica nelle scuole, è già un trionfo.
In prima nazionale assoluta e con l’iperbolica partecipazione di 684 bambini delle scuole pisane nella parte del Coro, dal 30 maggio a 1° giugno 2023 sul palco del Teatro di Pisa va in scena La Bottega di Figaro, tratta dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nella rielaborazione musicale di Gianluca Piombo – chiamato anche a condurre l’orchestra – e con la regia di Lorenzo Giossi (scene di Sergio Seghettini, luci di Massimiliano Terachi). Date e orari: 30 maggio ore 21, 31 maggio ore 17.30 e 21, 1 giugno ore 21. (Nella foto sopra il titolo / Da sinistra Benadduce, Piombo, Giossi, Seghettini, Papi).
L’opera interamente prodotta e allestita dal Teatro di Pisa è il risultato della prima edizione del progetto Piccoli Artigiani all’Opera avviato dalla Fondazione Teatro di Pisa con la collaborazione di Officina Teatro del soprano Elisa Benadduce e di EcoTeatro del regista e sceneggiatore Lorenzo Giossi, con il sostegno della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa con l’Assessorato all’Istruzione e alla Disabilità. Il progetto, iniziato nel novembre del 2022, ha coinvolto 34 classi (primarie e secondarie) di 5 Istituti Comprensivi della città di Pisa e conta sulla partecipazione di 684 bambini e di 47 insegnanti.
Diversi e intersecati sono gli obiettivi del progetto attraverso cui il Teatro di Pisa attende alla propria funzione statutaria di promotore della formazione musicale delle giovani generazioni. Con “Piccoli Artigiani all’Opera” – di cui è prevista una seconda edizione per l’anno scolastico 2023-24 – la musica lirica, patrimonio nazionale e identitario, è ritornata nelle scuole portando con sé valori e insegnamenti dalla universale portata educativa: storia d’Italia, storia del melodramma, storia degli usi, dei costumi e delle tradizioni, letteratura, arti musicali, arti visive e sceniche. Amplifica il valore del progetto anche l’educazione al rispetto dell’ambiente, al riuso dei materiali e alla lotta agli sprechi. I 684 partecipanti hanno difatti realizzato i propri costumi, l’attrezzeria e le maquettes imparando a riutilizzare gli scarti, mentre scene e costumi dell’Opera sono stati recuperati dai magazzini del Teatro e rifunzionalizzati da artigiani e maestranze interne.
Anche sotto il profilo propriamente artistico la Bottega di Figaro si caratterizza per la scelta qualitativa di orchestrali e cantanti. Nei ruoli: Simone Fenotti è il Conte di Almaviva, Giulia Alletto interpreta Rosina, Gonzalo Godoy Sepulveda impersona Figaro, Bryan Sala infine è Don Bartolo. Lorenzo Giossi nei panni di Don Basilio è la voce narrante.
In buca, diretta da Gianluca Piombo, ci sarà la InOpera Ensemble, l’orchestra creata ad hoc per La Bottega di Figaro e composta da otto strumentisti selezionati dal direttore artistico Cristian Carrara; l’organico: Benedetta Mignani e Federico Guido Ricci (entrambi violini), Niccolò Corsaro (viola), Eleonora Mascia (violoncello), Matteo Prandini (contrabbasso), Tommaso della Croce (flauto), Paola Primitivi (clarinetto), Riccardo Mascia (pianoforte).
Pochi i biglietti ancora disponibili. Alcune informazioni per l’acquisto:
botteghino del Teatro aperto tutte le mattine da martedì a sabato con orario 11-13; nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato aperto con orario 16-19; biglietteria telefonica (050.941188) attiva ogni mattina con operatore dal martedì al sabato con orario 9-11; nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato attiva con orario 14-16;
online sul sito www.vivaticket.com. Altre informazioni: 050.941111.