Ricordiamo insieme il ’68: canzoni popolari, impegnate, di protesta e il libro “Tutto inizia dal basso”. Appuntamento a Livorno al Bar Terrazza Mascagni
Giorgio Strehler, amava dire che la canzone di protesta nasce dalla fantasia e dalle esigenze del popolo di affidare al canto le proprie sofferenze e preoccupazioni, ma anche le proprie speranze. Agli inizi del Novecento in Germania con Bertolt Brecht e Kurt Weill la canzone popolare incominciò a varcare i confini dell’intrattenimento per trasformarsi in riflessione politica generale. In Italia, dai vecchi canti di lavoro, dalle canzoni di lotta del Risorgimento a quelle della Resistenza, dai canti sociali del movimento operaio a quelli di protesta del ’68, si arriva, negli anni ’70, al fenomeno dei cantautori con le loro canzoni definite “impegnate”. Tra questi Bindi, Paoli, Lauzi, Tenco, De André, Gaber, Jannacci, Endrigo, Guccini; giovani artisti colti, provenienti da città come Genova, Milano e Bologna, che decisero di trovare la propria ispirazione in un patrimonio popolare filtrato attraverso una sensibilità classica che spaziava dalla ballada medievale fino ad arrivare ad attingere dai poeti europei come Verlaine, Rimbaud, Federico García Lorca.
E le canzoni di lotta, di protesta e quelle cosiddette “impegnate” saranno al centro della serata “Ricordiamo insieme il ’68” che si svolgerà venerdì 19 ottobre 2018, con inizio alle ore 19.00, al Bar Terrazza Mascagni di Giovanna Caiola, viale Italia, 191 a Livorno. Sarà un’occasione per ricordare e cantare assieme motivi che erano cantati nelle piazze, nei cortei e nelle fabbriche (Noi siamo la classe operaia; Son la mondina; Cara moglie e altre) oppure durante le assemblee studentesche e le occupazioni delle scuole (Contessa; La Locomotiva; Pinelli).
Partecipano Giuliana Ceccherini e il suo gruppo canoro Scalinata di Villa Mimbelli e Renzo Pacini che presentando il suo libro “Tutto inizia dal basso…” (Edizioni del Boccale – 2017), dove la musica degli anni Sessanta fa da colonna sonora al testo, canterà anche, accompagnandosi con la chitarra, alcune canzoni di cantautori e di alcune band musicali che si ispiravano alla contestazione e al pacifismo: Dio è morto; Mettete dei fiori nei vostri cannoni; C’era un ragazzo che come me; Noi non ci saremo e altre.
Venerdì sarà possibile trattenersi al Bar Terrazza Mascagni per un apericena (5 euro).
Il libro di Renzo Pacini Tutto inizia dal basso: “Non è detto che succeda, a qualcuno succede presto, ad altri più tardi, ad alcuni mai, ma quando la musica ti si attacca addosso, ti accompagnerà per sempre. Anche quando sembra dimenticata o accantonata da eventi apparentemente più importanti, in realtà è lì sempre presente, pronta a riprendere il suo posto nel delicato equilibrio della vita”. La passione per la musica ha contagiato per decenni intere generazioni; musica ascoltata, studiata, praticata. Il periodo che è raccontato nel libro è quello che dagli anni Sessanta ci porta fino ad oggi; un periodo lungo oltre quarant’anni, come l’età musicale dei protagonisti di questa storia. Scoperta questa passione nel magico periodo dei complessini, hanno poi continuato, con percorsi diversi, questo rapporto d’amore con la musica. Hanno portato, in uno spazio intimo e vitale, una fiammella pronta a riaccendersi in ogni momento. “Tutto inizia dal basso…” è un metodo, una filosofia, rappresentata bene da uno strumento musicale, il basso: poco appariscente, quasi inutile per il profano ma in realtà indispensabile. Ma è soprattutto ̀ la parola d’ordine per Manlio (il personaggio principale del libro) e quelli della sua generazione, che avevano l’ambizione di migliorarsi nella musica, nello studio e nel lavoro; sapevano, perché qualcuno glielo aveva inculcato dentro, che tutto si può fare, basta avere volontà, umiltà e voglia di soffrire. Bisogna partire sempre dal basso, nella musica come nella vita. Ecco l’idea che pervade questa storia fantastica, che però attinge a moltissimi fatti e personaggi reali, di ieri e di oggi. Una scusa per mettere sotto i riflettori e rendere protagonista la passione di ragazzini, poco più che adolescenti, che si sentirono improvvisamente attratti dalla musica magica che caratterizzò gli anni Sessanta.
Renzo Pacini è nato a Livorno nel 1950. Ha esercitato la professione di microbiologo per quarant’anni. Da sempre appassionato di musica e di sport, ha pubblicato con le Edizioni del Boccale Tutto inizia dal basso (anno 2017) e Nel terzo tempo (anno 2018).
INFO: Bar la Terrazza, viale Italia, 191, tel. 0586 1752319.