Ricordate Sandokan? Dopo 40 anni Kabir Bedi arriva a Firenze per River to River
di Gabriele Rizza
Sarà Kabir Bedi, indimenticato Sandokan televisivo, l’ospite d’onore di River to River n.16, il festival dedicato alla cinematografia indiana diretto da Selvaggia Velo in programma alla Compagnia dal 3 all’8 dicembre 2016 nell’ambito della fiorentina “50 Giorni”, che nell’occasione rimanda in “onda” tutti e sei gli episodi della serie Rai diretta nel 1976 da Sergio Sollima.
La Tigre della Malesia domenica 4 dicembre 2016 sarà a Firenze per festeggiare i 40 anni di Sandokan e per presentare la prima italiana di “Mohenjo Daro”, regia di Ashutosh Gowariker (anche lui ospite in sala), storia d’amore e vendetta ambientata in un’India favolosa, fra corruzione, ingiustizie, sovrani malvagi, usurpatori e giovani re salvatori, e per ricevere dalle mani del sindaco Dario Nardella le “Chiavi della città”.
Sono una trentina i titoli in calendario quest’anno, tra lunghi, corti e documentari, che offrono una panoramica della sterminata produzione dominata da Bollywood, dalle sue regole e dai suoi “modelli”, ma anche capace di rinnovarsi, di esprimere voci alternative e indipendenti. Al centro quest’anno c’è la società indiana vista dalla strada, la condizione e il ruolo delle donne, i diritti civili, i cambiamenti sociali e la scena contemporanea delle web series. In apertura e chiusura due commedie campioni di incassi, alla presenza dei rispettivi protagonisti: Rajat Kapoor per “Kapoor & Sons” di Shakun Batra, e Radhika Apte per la prima europea di “Parched” di Leena Yadav. Da segnalare i documentari sulla figura della donna nella cultura indiana e sul business dei matrimoni, e tra le fiction “Firefly” di Shefali Bhushan (una giovane musicista alle prese col suo primo incarico in un paesino del Punjab); “The last smile” di Shankey Srinivasan (un padre in cerca di giustizia per la morte del figlio) e “Born to run” di Soumendra Padhi (il primo bambino maratoneta della storia). Info e programma completo www.rivertoriver.it