Ricordata a Vada l’Operazione Herring. Lancio di paracadutisti, monumento ai caduti e patto di amicizia fra Rosignano e Poggio Rusco
Una cerimonia istituzionale molto partecipata ha reso onore ai caduti dell’Operazione Herring venerdì mattina 20 aprile 2018 in località “Il Casone” a Vada, sede storica dell’aeroporto militare di Rosignano. Qui è stato inaugurato il monumento ai caduti nell’eroica impresa che precedette lo sfondamento della Linea Gotica (19-23 aprile 1945), voluto dal 185° Reggimento Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RRAO) di Livorno, che ha celebrato nell’occasione la propria festa di corpo. Il Comune di Rosignano Marittimo, che ha promosso la commemorazione, ha siglato un Patto di amicizia con il Comune di Poggio Rusco (in provincia di Mantova), rispettivamente luogo di partenza e di arrivo dell’Operazione Herring.
La commemorazione ufficiale è stata preceduta da uno spettacolare lancio dimostrativo di paracadutisti in caduta libera (foto sopra il titolo), grazie ad un elicottero AB412 del 3° Reggimento Elicotteri per operazioni Speciali (REOS). I paracadutisti si sono lanciati nel cielo terso aprendo in volo le bandiere delle istituzioni e dei soggetti coinvolti nell’operazione, accompagnati da una scia tricolore.
In seguito è stato inaugurato il Monumento a tutti i caduti dell’operazione Herring alla presenza del Comandante del 185° Reggimento, colonnello Alessandro Grassano e del generale Ivan Caruso. Alla cerimonia sono intervenuti il prefetto di Livorno Anna Maria Manzone e il questore di Livorno Orazio D’Anna, i gonfaloni delle associazioni dei combattenti e dei comuni coinvolti, i familiari dei caduti. Nell’occasione i sindaci di Rosignano Alessandro Franchi e di Poggio Rusco Fabio Zacchi hanno siglato il “Patto di Amicizia”, manifestando la comune volontà di stabilire una cooperazione duratura per favorire la conoscenza dell’impresa realizzata nell’ambito della guerra di Liberazione.
L’operazione Herring fu infatti uno storico gesto di avvio della Liberazione: la sera del 20 aprile 1945 velivoli statunitensi decollarono da Vada con 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da Ricognizione Folgore (noto come Squadrone F) e alla Centuria Nembo. Il lancio avvenne sulla pianura padana occupata dai tedeschi, nelle province di Bologna, Ferrara, Mantova e Modena. In particolare presso “Cà Bruciata” di Dragoncello, nel comune di Poggio Rusco si consumò un violento scontro in cui persero la vita decine di persone, portando a termine un’impresa dove oggi sorge il Monumento ai Caduti.