Resistenze e luoghi dell’antifascismo: lo storico Paolo Pezzino racconta i paesaggi della memoria in Italia. Per non dimenticare
Lo storico Paolo Pezzino racconta i luoghi delle Resistenze nel libro, edito da Ets / Pisa, “Paesaggi della memoria. Resistenze e luoghi dell’antifascismo e della liberazione in Italia”. Il volume (sopra il titolo particolare della copertina) è un viaggio fin dentro i luoghi della memoria dove sono sorti, oggi, dei poli museali per non dimenticare. L’obiettivo del libro dello storico Paolo Pezzino è rendere viva la memoria dei partigiani in montagna e pianura, dei gappisti nelle città; dei deportati politici, razziali e internati militari; delle donne che accolgono e nutrono sbandati, prigionieri, ribelli; dei contadini che dividono il loro cibo con chi ne ha bisogno, religiosi fedeli fino alla morte al servizio per le loro comunità; dei bambini, anziani, donne e uomini trucidati in migliaia di episodi da soldati tedeschi e i loro alleati fascisti repubblicani: di tutte queste figure che sono protagoniste di atti di resistenza, disobbedienza, testimonianza civile di valori.
La ricchezza e la varietà dei luoghi della memoria in Italia (che viene raccontata anche attraverso il linguaggio audiovisivo nel DVD allegato al libro dove i poli museali si possono vedere da vicino), rischia di trasformarsi in un limite qualora non vengano percepiti in maniera unitaria e organizzati in rete, di modo che sia possibile, visitando ognuno di essi, andare oltre la dimensione e le storie locali che racconta.
PAOLO PEZZINO è stato professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Pisa, direttore del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea e Prorettore dell’Università di Pisa. È direttore scientifico, dall’inaugurazione (3 giugno 2000) ad oggi, del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. È stato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti, nella XIV legislatura. Ha collaborato come consulente storico con la Procura militare di La Spezia per le indagini sugli eccidi di Sant’Anna di Stazzema (nella foto sopra a destra), Marzabotto, Bardine S. Terenzo, Valla e Vinca. Successivamente ha fatto parte della Commissione italo-tedesca di storici istituita nel marzo 2009 dai due ministeri degli esteri. Ha diretto il progetto di ricerca nazionale, promosso dall’Anpi e dall’Insmli, intitolato “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, 1943-1945”(www.straginazifasciste.it). È autore di numerose monografie e saggi su riviste e volumi collettanei.
(i luoghi della memoria)… costituiscono un patrimonio storico-memoriale che ha ormai assunto un rilievo molto particolare non solo nella produzione di studi storici, ma anche nel rimembrare e rinsaldare in continuazione il vincolo costituzionale che regge la nostra nazione, a pieno supporto dell’educazione…