Quercianella: turista lucchese di 50 anni entra in acqua per fare il bagno, ma si trova poco dopo in difficoltà. Salvato dall’equipaggio della CP 866 al comando del maresciallo Marcello Monzù
Disavventura a lieto fine quella occorsa ad un turista che faceva il bagno nelle acque limpide ma insidiose di Quercianella. Lo strascico del libeccio che c’era stato nella giornata di giovedì aveva infatti causato la persistenza di mare lungo da sud-ovest forza 3 con forte risacca. Da sottolineare che proprio in relazione a tali condizioni meteo-marine, dalla Guardia Costiera di Livorno era stato predisposto un servizio rafforzato di pattugliamento sottocosta con ulteriori motovedette che hanno presidiato per tutto il giorno la fascia di litorale a sud di Livorno.
L’uomo, dicevamo, un cinquantenne residente nella provincia di Lucca, malgrado le descritte condizioni di mare, aveva deciso di tuffarsi e nuotare allontanandosi dalla costa.
Trascinato dai marosi, non riusciva in alcun modo a tornare verso terra pur profondendo ogni sforzo possibile; anzi, la corrente lo spingeva inesorabilmente sempre più al largo.
Stremato, dopo essersi sbracciato per attirare l’attenzione di quanti erano a terra sulla costa, che vedeva disperatamente allontanarsi sempre di più, assumeva la classica posizione di galleggiamento disteso sull’acqua per cercare di riposare e recuperare le forze.
Fortunatamente la moglie si rendeva conto delle difficoltà del marito e della situazione di grave pericolo e allertava i soccorsi chiamando la Sala Operativa della Guardia Costiera labronica facendo dal proprio cellulare il numero blu 1530.
I soccorsi erano immediati. Dopo aver chiesto alla segnalante maggiori dettagli per individuare con precisione il luogo dell’emergenza in atto, prontamente veniva dirottata sul posto la motovedetta CP 866 al comando del maresciallo Marcello Monzù che in pochi minuti raggiungeva il bagnante, nel frattempo giunto ad oltre seicento metri dalla costa, e lo prendeva a bordo. Il cinquantenne, molto provato ma in buone condizioni di salute, veniva condotto nel porto di Livorno presso gli ormeggi della Capitaneria dove ad attenderlo per abbracciarlo c’era la moglie.
“Tanto spavento, ma grazie a voi sono sano e salvo”, queste le poche ma significative parole dette dall’uomo per ringraziare i militari intervenuti.
La Guardia Costiera richiama sempre alla massima prudenza in mare, raccomandando di non allontanarsi mai eccessivamente dalla riva quando si fa il bagno e soprattutto di valutare attentamente le condizioni del mare.