Il Quasibarocco Ensemble del Mascagni di Livorno all’Auditorium del Museo Piaggio a Pontedera. Con sette flauti, due contrabbassi e un clavicembalo
Sabato 28 ottobre 2017 alle 21, nell’Auditorium del Museo Piaggio, in viale Piaggio a Pontedera, si tiene il primo dei tre concerti, frutto della collaborazione tra la Fondazione Piaggio Onlus e il Conservatorio ISSM Pietro Mascagni di Livorno.
L’iniziativa s’iscrive nell’ambito delle attività di valorizzazione e promozione della cultura del territorio che fanno della Fondazione – nata per essere punto d’incontro fra impresa e territorio, fra impresa e cultura e per promuovere e facilitare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro – uno dei soggetti più vitali del tessuto sociale e culturale della Toscana e dell’area vasta Livorno-Pisa-Lucca.
Questo il contesto in cui nasce la collaborazione con l’Istituto Mascagni della Piaggio Onlus di Pontedera, per parte sua già attenta al mondo della musica e in particolare della musica dei giovani e per i giovani. Ospita ogni anno, infatti, uno o due concerti del Livorno Music Festival e concerti dei vincitori del Concorso per la Borsa di Studio “Fondazione Silio Taddei”, riservato a giovani neo-diplomati al Conservatorio Rossini di Pesaro, al Cherubini di Firenze, al Boccherini di Lucca e al Mascagni di Livorno.
“La società contemporanea è un corpo vivo – afferma Marco Luise, presidente del Mascagni – E quando le sue diverse parti trovano momenti di sinergia, si creano le condizioni migliori per il suo sviluppo armonico. La Fondazione Piaggio è uno degli interpreti più sensibili a livello nazionale e internazionale della necessità che la vita produttiva e d’impresa del Paese proceda di pari passo con la sua crescita in istruzione e cultura. Perciò, insieme alla soddisfazione per il battesimo di questa collaborazione del Mascagni con la Fondazione, mi piace esprimere l’auspicio che questo sia solo il primo passo di una lunga strada da percorrere insieme”.
Tre sono gli appuntamenti previsti dall’intesa con il Conservatorio livornese: dopo il primo concerto di sabato 28 ottobre, ve ne sarà un secondo nella prima decade di novembre mentre è in fase di definizione la data per la terza serata.
Sabato 28, dunque, il Quasibarocco Ensemble del Mascagni, nella formazione di sette flauti, due contrabbassi e clavicembalo, presenta un affascinante programma che coniuga pagine classiche del Barocco europeo con brani di compositori contemporanei, capisaldi del Novecento italiano.
Il concerto si apre con il Concerto a cinque op. 15 n. 3, del francese Joseph Bodin de Boismortier (1689-1755), nei movimenti Adagio, Allegro, Allegro, affidato all’intero Ensemble, cui fa seguito il Trio in Sol maggiore per 2 flauti e basso continuo, di Johan Christian Bach (1735-1782), undicesimo figlio di Johan Sebastian, con Martina Gremignai e Sofia Pieraccini al flauto, mentre il basso continuo è affidato al clavicembalo di Tullia Niccolini e al contrabbasso di Simone Dei e Lorenzo Saini.
Si passa poi al pieno Novecento con Dialogo Angelico, per due flauti, del 1948, di Goffredo Petrassi (1904-2003). Composta con l’intento di consentire agli allievi un approccio graduale ad alcune tecniche fondamentali di un nuovo linguaggio musicale del secolo, quali il frullato e gli armonici, il Dialogo è una delicata pagina di grande freschezza.
A seguire, il brillante Concerto in Sol maggiore, per flauto, archi e continuo di Johann Joachim Quantz (1697-1773), nei movimenti Allegro assai, Arioso e mesto, Presto. Solisti Giovanni Cavicchia nel primo movimento, Desirée Del Santo nel secondo movimento e Alice Creatini nel Presto finale.
Compiendo un ideale salto di due secoli dal Concerto di Quantz, Desirée Del Santo e Giovanni Cavicchia eseguono, poi, Dialodia per due flauti (o oboe o altri strumenti), del 1972, di Bruno Maderna (1920-1973), che, in piena fedeltà al titolo, pone il canto dei due strumenti in una relazione dialogica di grande intensità.
L’intero Ensemble, infine – Giovanni Cavicchia, Alice Creatini, Desireè Del Santo, Matilde Di Rienzo, Martina Gremignai, Benedetta Nacci, Sofia Pieraccini al flauto; Simone Dei e Lorenzo Saini al contrabasso; Tullia Niccolini al clavicembalo – è interprete di Les Plaisirs, Air a l’Italien, Minuet I e Minuet II, Passepied I e Passepied II (in La maggiore), Polonaise, Rejouissance, dalla Suite TWV 55:a 2 in La minore di Georg Philipp Telemann (1681-1767). I brani della Suite – originariamente composta per un organico di flauto a becco, due violini, viola e basso continuo – vengono eseguiti nella trascrizione per l’Ensemble ad opera di Alice Creatini. I diversi flautisti dell’Ensemble si alternano nel ruolo di solisti delle singole pagine.
I concerti presso il Museo Piaggio sono a ingresso libero. Al termine del concerto sarà offerta una dolce degustazione.