Propeller Club Port of Leghorn: inaugurato l’anno sociale. Ospite d’onore il dottor Paolo D’Attilio, livornese, che da poche settimane è prefetto della “sua” città
Inaugurazione dell’anno sociale al Propeller Club di Livorno nella elegante sede dello Yacht Club, situato nella parte esterna della Darsena Medicea, nei pressi della torre dell’Avvisatore Marittimo e della sede dei Piloti, all’imboccatura del porto labronico. A introdurre l’appuntamento la presidente del Propeller Port of Leghorn, Maria Gloria Giani Pollastrini, erede di una famiglia di spedizionieri. Dopo una serie di formalità legate al funzionamento del club di servizio, la parola è passata a Paolo D’Attilio, neo-prefetto di Livorno e ospite d’onore della serata. D’Attilio ha portato il suo saluto ai soci del Propeller ed alle autorità intervenute, a partire dal comandante della Capitaneria e direttore marittimo della Toscana ammiraglio Giuseppe Tarzia. Presenti anche l’ammiraglio comandante l’Accademia navale, i comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza e il questore dottor Lorenzo Suraci.
Il saluto del dottor D’Attilio, arrivato da pochi giorni a Livorno, è stato molto emozionante. Perché il prefetto è livornese doc ed è quindi tornato nella sua città, dove ha percorso vari gradini della sua carriera, prima di essere trasferito come vicario al Palazzo del Governo di Genova, dove è rimasto per circa sei anni, per poi – promosso prefetto – andare a Roma dove ha ricoperto un ruolo importante, quello di direttore dei servizio demografici. “Quando sono arrivato a Roma – ha ricordato D’Attilio al Propeller – erano in partenza due progetti di rilevante importanza come quello della carta di identità elettronica e l’anagrafe nazionale del residenti. Un momento, quindi, importantissimo per la digitalizzazione”. Un’esperienza fondamentale per D’Attilio, che è stato poi nominato prefetto di Massa, prima di rientrare a Livorno. “Ero andato a Roma per chiedere un incremento di personale per la Prefettura massese – ricorda Paolo D’Attilio – e mi è invece arrivata la nomina a prefetto di Livorno. Io l’ho saputo di venerdì pomeriggio (era il 7 agosto 2020, nda), ma era una notizia ufficiosa, tutta da confermare. Nel cuore della notte è poi giunta la nomina ufficiale da parte del Governo”.
Un incarico – inutile dirlo – graditissimo: “Perché Livorno è la mia città, non voglio commettere errori e voglio svolgere bene il ruolo che sono chiamato a svolgere”. Una città dove D’Attilio arriva dopo il lungo lockdown per la pandemia e dove c’è molto da lavorare in stretto contatto con le istituzioni e i cittadini.
Un ritorno a casa, i tanti ricordi di una vita. la possibilità di ritrovare gli amici, di accompagnare i figli agli allenamenti o a scuola… Insomma, un riappropriarsi dei “sapori” e degli “odori” di casa, lavorando per migliorare sempre di più la città.
La presidente del Propeller Maria Gloria Giani ha quindi ringraziato il dottor D’Attilio prima della cena conviviale. Fra i prossimi programmi del Propeller un incontro nel mese di novembre con l’intervento di imprenditori lucchesi e di una giovane che realizza abiti riciclando i materiali. In programma anche, il 9 ottobre in Accademia navale, la giornata di studio – alla quale parteciperà il professor Carlo Cottarelli – dedicata al tema “Può il sistema portuale essere il fulcro della resilienza del sistema economico produttivo?”. Una giornata che prevede, prima degli interventi, l’inaugurazione della sala Confitarma presso Palazzo Bernotti in Accademia.
Nella foto sopra il titolo: il prefetto di Livorno, dottor Paolo D’Attilio, con Maria Gloria Giani Pollastrini, presidente del Propeller Club Port of Leghorn.