Progetto “Città dipinta”. A Cecina arrivano quattro writers per animare con enormi graffiti le facciate del villaggio scolastico
Quattro interventi artistici di rilievo nell’ambito del villaggio scolastico a Cecina. Da oggi 3 maggio writers provenienti da Roma come da Milano, Crema e Padova daranno vita ad enormi graffiti su alcune facciate di importanti strutture comunali. Il primo, questa notte fra il 3 e il 4 maggio, sarà l’artista Qwerty che realizzerà un grande murales alle medie Galileo Galilei. Un’artista che è conosciuto per realizzare immagini volutamente minimali e poetiche, semplici uomini con pancetta e scarpe da donna che tengono in mano fiori o cuori inseguiti da cani scheletro.
A seguire, dal 14 al 17 maggio Myoopia (Marcello Gatti) si cimenterà su una facciata della piscina comunale, Giulia Ronchetti dal 23 al 26 maggio sulle mattonelle del muro esterno davanti all’ingresso della biblioteca comunale e, infine, Tony Gallo dal 28 maggio al primo giugno al teatro comunale.
Un progetto, curato da Francesco Mutti con il patrocinio del Comune di Cecina e in collaborazione sia con l’associazione di promozione culturale Rossograbau che con il direttore del Centro di Formazione arti visive del Comune di Cecina Francesco Bozolo. «Si tratta – spiega l’assessore alla Cultura e vicesindaco Giovanni Salvini – di quattro interventi di writers, grandi nomi di questa affascinante arte contemporanea che dipingeranno, anche di notte, alcuni punti del nostro villaggio scolastico».
Importante, per questo progetto, come sottolinea anche la dirigente scolastica delle medie Galileo Galilei Tania Pascucci è stata anche la collaborazione e il coinvolgimento di alcuni insegnanti con varie classi dell’istituto sia durante la fase di preparazione che per gli incontri con gli artisti come quello in programma per venerdì 4 maggio. «L’obiettivo del progetto “La città dipinta” – conclude il curatore Francesco Mutti – è quello di attirare l’attenzione verso il mondo dell’arte contemporanea e di sensibilizzare sia gli adulti che vivono la città che gli studenti che la costruiranno. Arte come educazione e decoro nel senso più alto del termine, arte come funzione sociale in grado di creare momenti di aggregazione. L’idea è quella di portare writers conosciuti e apprezzati a Cecina, una città che ha tutte le potenzialità e qualità per emergere in campo artistico per cui l’augurio è quello che questo sia solo l’inizio di un progetto molto più ampio».