Portoferraio, al Forte Inglese inaugurata la mostra “L’Elba di Giorgio Roster. La trasformazione del paesaggio tra Otto e Novecento negli scatti dello scienziato fotografo”. In collaborazione con il Comune nell’anniversario dei 25 anni del Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Apre a Portoferraio, dopo la cerimonia di inaugurazione concomitante con il 25 anni del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la mostra dedicata a Giorgio Roster dal titolo : “L’Elba di Giorgio Roster. La trasformazione del paesaggio tra Otto e Novecento negli scatti dello scienziato fotografo” nellasuggestiva sede del Forte Inglese. Iniziativa frutto dellastretta collaborazione tra Parco Nazionale e Comune di Portoferraio.(La foto sopra il titolo è di Alex Catardi).
La mostra, progettata da Giuseppe M. Battaglini e da Gloria Peria , è stata curata dalla Cooperativa Alké, con il coordinamento di Infopark.
Oltre alle centinaia di fotografie, agli oggetti appartenuti a Roster, ai video sui personaggi del suo entourage, la presenza di un touch screen consente di poter accedere a parte della vasta collezione Roster presente nella biblioteca digitale del Museo Galileo, nel Sistema Museale di Ateneo Università degli Studi di Firenze e nella Biblioteca comunale Foresiana di Portoferraio.
Roster é uno scienziato fiorentino di grande interesse che comincia a frequentare assiduamente l’Elba intorno al 1875, riversando i suoi studi prevalentemente sulla mineralogia, la botanica e la fotografia: strumento per le sue ricerche che diventerà oggetto stesso di ricerca e applicazione, sono sue infatti le ideazioni di un microscopio chimico e fotografico e di un apparecchio per telefotografie.
La Mostra dedicata a Giorgio Roster racconta come le indagini scientifiche di argomento naturalistico cambino nel corso tempo non solo per mezzo dell’evoluzione tecnologica. Le magnifiche fotografie di Giorgio Roster esposte nella mostra non sono, tuttavia, da leggersi solamente come semplici rappresentazioni della natura e dell’ambiente dell’Isola d’Elba tra Ottocento e Novecento ma come uno strumento scientifico nelle mani di uno sperimentatore.
L’approccio odierno all’indagine scientifica ha obiettivi diversi rispetto all’epoca darwiniana e segue ideologie inevitabilmente condizionate dalla trasformazione dell’ambiente. Il Forte Inglese, nell’articolazione dei due livelli espositivi (L’Elba di Giorgio Roster e NatLab) offre lo spunto per un’interessante lettura della trasformazione in corso.
La mostra “L’Elba di Giorgio Roster “ è visitabile tutti i giorni con l’orario di consueta apertura al pubblico del Forte, dalle 18 alle 20 ( fino al 15 settembre).
In questo periodo e fino al 5 agosto sarà aperta anche dalle 21 alle 23 con le visite guidate , ma con numeri contingentati, condotte dalle esperte della Cooperativa Alké.