Pistoia: i cent’anni della nascita di Mauro Bolognini e l’incontro con Ennio Morricone e Piero Piccioni, musicisti del suo tempo. Il 14 dicembre concerto con musiche da film al Teatro Manzoni

 

In occasione della mostra Mauro Bolognini | Un nouveau regard. Il cinema, il teatro e le arti (fino al 26 febbraio 2023 a Pistoia, Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi) Fondazione Caript e Pistoia Musei presentano Mauro Bolognini incontra i musicisti del suo tempo: Ennio Morricone e Piero Piccioni, un concerto in omaggio al grande regista pistoiese. 06

Nelle sale di Palazzo Buontalenti, la mostra ospita una rara antologia di 45 giri e long-playing che dà conto delle prestigiose collaborazioni in campo musicale sulle quali Mauro Bolognini ha potuto contare per le colonne sonore dei suoi film. Durante la sua lunga carriera, infatti, il regista ha visto alternarsi al suo fianco alcuni fra i più importanti compositori per il cinema della seconda metà del secolo scorso. Carlo Rustichelli, Piero Piccioni, Armando Trovajoli e, soprattutto, Ennio Morricone – al quale il Maestro affidò il commento musicale di ben quindici pellicole – seppero indubbiamente approfondire con rara intelligenza, attraverso le loro partiture, i contenuti delle vicende portate sullo schermo dal regista.

Oltre alle musiche originali di Morricone scritte, o trascritte, da lui stesso per il Trio Gilda Buttà (pianoforte), Luca Pincini (violoncello), Paolo Zampini (flauto), il programma prevede anche arrangiamenti dai film di Mauro Bolognini musicati da Ennio Morricone e Piero Piccioni, a cura di Franco Pisciotta. I brani eseguiti sono tratti dalle colonne sonore di film come La Viaccia (1961), Senilità (1962), Metello (1970) e L’eredità Ferramonti (1976) e, fra gli interpreti della serata, sono presenti l’Orchestra d’archi Amici del Cherubini, il pianista Antonino Siringo, il saxofonista Fabrizio Cortopassi, il tenore Alessandro Maffucci e la vocalist Valentina Piccioni figlia di Piero, fedele e sensibile interprete delle melodie del padre.

La progettazione artistica del concerto è di Paolo Zampini, flautista pistoiese che ha lavorato per decenni nell’ambito delle colonne sonore. Il concerto è intervallato da alcune letture di Massimiliano Barbini, de i Teatri di Pistoia, che raccontano il rapporto che Mauro Bolognini ha avuto con i compositori e i musicisti con cui ha collaborato nella sua lunga carriera.