Pirandello e l’ultimo atto de “I giganti della montagna”
Se nel teatro pirandelliano spesso ci ritroviamo dinnanzi a personaggi che reclamano una parte all’interno di un dramma teatrale, qui è un’intera compagnia, Opera Nazionale Combattenti, che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso, mettendo in scena l’ultimo atto de “I giganti della montagna”, venerdì 2 dicembre 2016 al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (ore 21 – biglietti 15/13/10 euro) nell’ambito della stagione 2016/2017.
Ispirato alla terza e mai ultimata parte del testo, “I giganti della montagna. Atto III” (una scena nella foto di Francesca Randazzo) ne diventa il naturale prolungamento, un gioco drammaturgico che da un lato rispetta fedelmente le ultime volontà di Pirandello, dall’altro permette di cogliere e rilanciare con grande libertà, suggestioni e domande necessarie allora come oggi. “Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste ci siamo attenuti in maniera fedele – spiega il regista Giuseppe Semeraro – per riscriverne la parte incompiuta. La nostra idea è lavorare intorno a questo finale e svilupparlo attraverso una compagnia di anziani o variamente disadattati, fuori dal tempo, fuori tempo, in qualche modo anacronistici, di un anacronismo che non è collocabile nel tempo cronologico ma che piuttosto rappresenta l’estraneità alla modernità, alla contemporaneità”.
In scena Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro. Drammaturgia Valentina Diana. Regia Giuseppe Semeraro.
Presentato per la prima volta proprio a Firenze nel 1937 – un anno dopo la morte del drammaturgo, scrittore e poeta – “I giganti della montagna” narra le vicende di una compagnia di attori e di strani personaggi che si ritrovano in una villa, La Scalogna, in un contesto sospeso tra fiaba e realtà…
Per chi lo desidera, dalle 20, c’è l’aperitivo teatrale, in collaborazione con Caffè La Posta (buffet e drink 6 euro, gradita la prenotazione, tel. 055 8720058 – 331 9002510).