“Pietro Pan” a Rifredi, Cecchi racconta “Il lavoro di vivere”. Poi “Le mille e una notte”, “Uomo solo in fila” e Maurizio Battista all’Obihall
Ancora una novità in scena al Teatro di Rifredi, venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile 2017 (ore 21), Nicola Pecci e Gaia Bigiotti presentano “Pietro Pan – Le avventure di un perdigiorno” (nella foto sopra il titolo), spettacolo che nasce da un’idea dello stesso Pecci, attore e cantautore pratese che da anni porta avanti la sua idea di teatro/canzone, già intrapresa con gli spettacoli su Luigi Tenco, Sergio Endrigo e Francesco Nuti. L’obiettivo è quello, forse poco comune in Italia, di unire prosa a canzoni, intese come vera e propria drammaturgia. Parteciperanno allo spettacolo Alessandro Riccio e Francesco Franzosi, che ha firmato la regia, e le voci registrate di Lucia Poli, Sergio Forconi e Monica Bauco.
Pietro Pan ha 45 anni suonati ed è il più grande talento incompreso della musica di tutti i tempi, o almeno questo è ciò che pensa lui. Odia il mondo, o forse gli è soltanto indifferente. Come tutti i sognatori egocentrici che si rispettino, è convinto che debba essere il mondo a ruotare attorno alla sua arte che è, evidentemente, sottovalutata. Vive con il padre, comico mancato, e la madre, professoressa universitaria. Due episodi sconvolgeranno la sua vita: l’arrivo di Lana e una strana lettera. Lana è una ragazzina di 16 anni appena compiuti, che vede in Pietro il folle fratello maggiore che non ha mai avuto. Lui la fa ridere, sognare e sentire libera a tal punto da confidargli tutte i suoi segreti, anche i più intimi. Tra i due nasce un rapporto intenso e profondo, alla pari: due adolescenti, una vera e uno, evidentemente, no. L’ arrivo di una lettera fa prendere a Pietro la decisione di partire per un improbabile e strampalato viaggio verso il nord Europa, tra autostop e passaggi rubati, canne e furti subiti. Lana, inizialmente contraria, acconsente di partire con lui e i due fuggono senza dire niente a nessuno, forti dell’incoscienza degli adolescenti. Durante il viaggio avranno a che fare con strani personaggi che renderanno il loro cammino ancor più indimenticabile.
Non e vero che la vita è l’arte dell’incontro ?
PER INFORMAZIONI
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PREZZI
Ingresso intero € 16 – ridotto € 14.
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Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) — biglietteria@toscanateatro.it
Box Office in tutti i punti del circuito e www.boxol.it — Il Teatro di Rifredi è un punto Box Office
“IL LAVORO DI VIVERE” CON CARLO CECCHI AL NICCOLINI DI FIRENZE
Da sabato 1 a mercoledì 5 aprile 2017 al Teatro Niccoli di Firenze (ore 21, sabato ore 19, domenica ore 16:45, riposo lunedì 3 aprile) va in scena “Il lavoro di vivere” con Carlo cecchi (produzione Teatro Franco Parenti – Marche teatro). Si tratta di un testo di Hanoch Levin tradotto dall’ebraico da
Claudia Della Seta, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah. In scena anche Fulvia Carotenuto e Massimo Loreto (collaborazioni: Gianmarco Fercioni allestimento scenico, Gigi Saccomandi luci, Simona Dondoni costumi, Michele Tadini musiche).
Carlo Cecchi (foto di scena di Fabio Artese, a destra) ritorna per la prima volta in quello che fu il ‘suo’ Teatro Niccolini. Lasciatane la direzione, condivisa con il produttore Roberto Toni, nel 1994, l’attore calca dopo più di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli con “Il lavoro di vivere” che è il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia. Lo spettacolo tratta il tema senza tempo dell’amore come antidoto alla solitudine, con accenni da tragedia greca e comici a un tempo. Condividono la scena con Cecchi, Fulvia Carotenuto, nel ruolo della moglie, e Massimo Loreto, in quello del loro vicino di casa, per il racconto di una separazione come un duello all’ultimo sangue: tra sarcasmo e disperazione un uomo e una donna si affrontano in una lotta verbale dura e crudele, terribilmente ironica.
Lo spettatore ride di gusto, senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
“CHE SARÀ” CON MAURIZIO BATTISTA ALL’OBIHALL
Maurizio Battista torna sul palcoscenico dell’Obihall di Firenze sabato 1 aprile alle ore 21 con “Che sarà”, il suo nuovo attesissimo one man show tutto da ridere per divertire spettatori di ogni età.
Il titolo, che prende spunto dalla celebre canzone che i Ricchi e Poveri presentarono al festival di Sanremo del 1971, in un certo senso riassume e simboleggia l’idea di vita di Maurizio Battista e pervade tutto il nuovo spettacolo. Come di consuetudine Battista terrà fede alla sua più grande capacità: analizzare scorci di vita quotidiana con la disinvoltura e l’ironia dei suoi irresistibili monologhi, arrivando a toccare note profonde senza annoiare e senza abbandonare la sua abilità comica.
Dopo il grande successo della passata stagione, con più di 30mila spettatori, e il recente successo televisivo di “Battistology”, in otto prime serata su Comedy Central, il mattatore romano torna a teatro con uno spettacolo spumeggiante ed esplosivo, ma anche irriverente e sfrontato in cui ci coinvolge e ci appassiona grazie alla sua grande verve istintiva.
“LE MILLE E UNA NOTTE” CHIUDE LA RASSEGNA LEGGERI D’INVERNO
La compagnia toscana Teatro del Carretto chiude la rassegna “Leggieri d’Inverno” (edizione numero quindici). Sabato 1° aprile 2017 alle 21,30 al Teatro dei Leggieri di San Gimignano, mette in scena lo spettacolo “Le mille e una notte”. Ovvero, «Raccontate le storie della vostra vita, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso, finché non fioriranno». Drammaturgia e regia Maria Grazia Cipriani. Con Elsa Bossi, Fabio Pappacena, Giacomo Vezzani. Scene e costumi Graziano Gregori, suoni Luca Contini, luci Fabio Giommarelli, foto di scena Guido Mencari.
La narrazione de “Le mille e una notte” risale ad un millennio fa e pur il suo tema appare più attuale e moderno che mai: in boscaglie intricate, o nel bagagliaio di un’automobile, o in un sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi e orrori, tale disumana efferatezza permane e rischia di crescere ovunque. La protagonista vive nell’oggi. Il tema de “Le Mille e una notte” è solo il pretesto, il filo conduttore, la cornice che si fa elemento di raccordo tra visioni e frammenti di racconti felici o tragici tratti dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia, fino a quelli tratti dalla cronaca dei nostri giorni: un universo onirico e visionario che il teatro può offrire e che poi ci viene incontro ogni giorno dai titoli dei giornali.La struttura dello spettacolo è quella di un labirinto in cui si passa attraverso una storia e ci si ritrova in altre storie, incatenate l’una all’altra come anelli di una catena in un espediente narrativo che è del “teatro nel teatro” ed è presentato a volte in forma continua, a volte rapsodica, costellato di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole essere un fiducioso canto alla vita.
Biglietteria e prevendita: Ufficio Turistico Pro Loco – Piazza Duomo 1, San Gimignano. Tel. 0577 940008 / fax 0577 940903 – info@sangimignano.com – www.sangimignano.com. Teatro dei Leggieri – Piazza Duomo, San Gimignano (SI) . Tel. e fax 0577 941182.
Biglietti: Intero € 12, previste riduzioni.
TEATRO DEI RASSICURATI DI MONTECARLO: GRAN FINALE CON MICHELI
Maurizio Micheli alle 21.15 di venerdì 31 marzo 2017 salirà sul palco del Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Lucca) per presentare al pubblico il suo “Uomo solo in fila”, spettacolo che chiude la stagione di prosa del Teatro dei Rassicurati di Montecarlo, realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione And Or Margini Creativi, la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il circuito regionale del teatro e della danza e il Comune di Montecarlo.
“Uomo solo in fila” – come sottotitolo ha il filosofico «I pensieri di Pasquale» – è un monologo di Maurizio Micheli, diretto da Luca Sandri. C’è una coda, ovviamente invisibile, che non si sa perché e quando è cominciata, né quando finirà: forse mai. Dentro la coda, c’è un uomo che ripercorre la sua vita, mentre attende. Pensa agli errori fatti, alle sue scelte. Pensa ai sogni franati, alle occasioni perdute, alle gioie e ai dolori. Conversa con altri poveretti in coda, lì allineati non si sa bene per quale motivo. Una fila in cui Pasquale, il protagonista, aspetta e pensa a tante cose: fatti, illusioni, speranze, inquietudini, canzoni scavate nella memoria, grattate dall’anima, riemerse come dal fondo di un mare.
BIGLIETTI: posto unico intero 15 euro, previste riduzioni. Biglietteria presso l’Ufficio Cultura del Comune di Montecarlo — via Roma 56, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 — tel. 0583 229725
Teatro dei Rassicurati — via Carmignani 14 – Montecarlo
tel. 0583 22517 – culturaeturismo@comune.montecarlo.lu.it