Pietrasanta ricorda Giordano Bruno nell’anniversario della morte a Campo dei Fiori

Un tributo alla libertà di pensiero, alla difesa della democrazia. L’amministrazione comunale di Pietrasanta ha ricordato nell’anniversario la morte di Giordano Bruno, arso vivo in Campo dei Fiori a Roma il 17 febbraio del 1600. Bruno, scrittore e frate domenicano di Nola, per le sue convinzioni sulla Sacra Scrittura, sulla Trinità e sul Cristianesimo fu giudicato eretico e condannato al rogo dall’Inquisizione. Nella piazza a lui intitolata a Pietrasanta, varcata Porta a Pisa, è stata deposta una corona d’alloro sotto il busto che lo raffigura, realizzato dallo scultore Antonio Bozzano nel 1909. Alla cerimonia ha partecipato l’assessore Cinzia Crivelli: “La nostra presenza qui  – ha detto – è un modo per ricordare come la democrazia poggi le basi sulla libertà di espressione. Commemorare Giordano Bruno, al di là dei contenuti del suo pensiero, significa difendere la libertà di opinione, riconosciuta dalla nostra Costituzione come uno dei diritti inviolabili dell’uomo”.