Passeggiando per la Venezia di Livorno… il 7 febbraio alle ore 17 (presso la Bottega del Caffè di viale Caprera) una conferenza di Enrico Zucchi sulla storia dei ponti dello storico quartiere intersecato dai canali
Vi è mai capitato di passeggiare per la “Venezia” (il quartiere di Livorno) e sul ponte di piazza dei Domenicani o su quello che a cavallo di via della Madonna, ha una statuina sulla spalletta, domandarsi “Ma questo ponte da quando è qui? E’ quello originale?”, oppure “ Come sarà stato il ponte di Santa Trinità?” Domande oneste a cui una paziente e precisa ricerca può riuscire a dare esauriente risposta. Bisogna aver voglia di immergersi tra antiche mappe e registri per ricostruire un affresco di certe parti della nostra città, si, ci vuole un attento e tenace spulciatore di antichi documenti e questa paziente persona è Enrico Zucchi, un pensionato che invece di rimirare il mare si mette in caccia di antiche mappe catastali per ricostruire con attenzione e precisione maniacale la storia di tante parti della nostra città. Ben 25 sono i libri fino ad ora stampati e tutti dedicati a Livorno.
Ma torniamo ai ponti: Enrico Zucchi è stato invitato dall’Associazione Lavoratori Comunali per parlarci della storia di questi indispensabili manufatti, in una zona di particolare pregio quale è stata ed è la “Venezia Nuova”. L”ALC – APS, da oltre 20 anni impegnata nella valorizzazione della nostra città, grazie ad una intensa collaborazione con il CESVOT ( Centro Servizio Volontariato Toscano), ha scelto di impegnarsi in una ampia serie di attività culturali che valorizzino Livorno ed i livornesi, impegnandosi in tante attività diverse quali : mostre, presentazioni di libri, concerti, conferenze ed incontri – dibattito. Infine, l’ALC-APS è lieta di invitare quanti interessati a partecipare ad un incontro con Enrico Zucchi, mercoledì 7 febbraio 2024 alle ore 17 per ascoltarlo sciorinarci il risultato delle sue ricerche sui ponti della Venezia. L’ingresso è libero ed il luogo : La Bottega del Caffè su Viale Caprera 35. Non mancate