Notte dei ricercatori 2018. A Firenze anteprima con otto giovani che si racconteranno nell’aula magna di piazza San Marco. L’appuntamento promosso dall’Università e dalla Fondazione CR
“Aspettando la notte”: otto ricercatori si raccontano nel corso di un evento (giovedì 27 settembre 2018 nell’aula magna del Rettorato in piazza San Marco) che rappresenta, a Firenze, un’anteprima della Notte dei Ricercatori (clicca per il sito, sopra il titolo particolare di una schermata della home page) prevista per il 28 settembre.
Gli otto giovani ricercatori raccontano la loro attività svolta nei loro ambiti di competenza: dall’astrofisica alle scienze politiche e sociali, passando per la statistica e l’ingegneria industriale. L’appuntamento è per la mattina del 27 alle ore 10, per l’incontro intitolato “Aspettando la Notte”, promosso da Fondazione CR Firenze e dall’Università di Firenze. E’ l’anteprima del programma di iniziative promosse in occasione della Notte dei Ricercatori che si terrà a Firenze, e in tutta l’Europa, il 28 settembre nonché il primo appuntamento del nuovo format dell’Università di Firenze “Parliamo di ricerca”. In Italia sono previsti eventi in 116 città.
Introducono l’iniziativa fiorentina il rettore Luigi Dei, il direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori, il prorettore alla ricerca scientifica nazionale e internazionale Marco Bindi. Ma i protagonisti sono proprio i ricercatori, moderati dal giornalista Raffaele Palumbo, che presenteranno i risultati delle loro ricerche durate due anni e spiegheranno come si sono svolte.
Sono gli otto under 35 vincitori del primo bando “Giovani ricercatori protagonisti”, un programma pluriennale promosso e finanziato da Fondazione CR Firenze, con la collaborazione dell’Università di Firenze, in una partnership innovativa poiché paritaria e finalizzata a capire gli effettivi bisogni del territorio. La Fondazione CR Firenze ogni anno finanzia 10 assegni di ricerca biennali, banditi dall’Università di Firenze, per uno stanziamento complessivo di 500 mila euro. Per la prima volta sono i ricercatori ad essere i titolari della ricerca, in modo da valorizzare la loro capacità progettuale. L’obiettivo della Fondazione è quello di arricchire il loro curriculum vitae offrendo così l’opportunità concreta di rimanere a lavorare nelle strutture dell’ateneo fiorentino. Il contributo della Fondazione è destinato a ricerche su ambiti specifici, che rispondono ai settori di interesse della Fondazione, si inseriscono nei filoni di ricerca dell’ateneo e riflettono le esigenze della contemporaneità. Uno dei temi affrontati negli ultimi bandi, ad esempio, è stato quello delle smart city. La terza edizione del bando, quella 2018, si è appena conclusa con l’assegnazione delle borse 2018 e il prossimo anno uscirà il nuovo bando.