Masterplan degli spazi culturali a Firenze, i progetti del sindaco Nardella. Il Vieusseux a Santa Maria Novella e nel complesso di San Firenze, che ospita la sede del Centro Zeffirelli per le arti dello spettacolo, trova casa anche la Fondazione Andrea Bocelli
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato, nell’ambito del masterplan della cultura, che alcuni ambienti del complesso di San Firenze – oggi sede anche del Centro Internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli – ospiteranno alcuni uffici della Fondazione Andrea Bocelli. Al proposito il vicepresidente della Fondazione Franco Zeffirelli, Pippo Zeffirelli, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La notizia che alla Fondazione Andrea Bocelli sarà assegnata una porzione degli spazi presso il Complesso dell’ex-tribunale di Firenze ci fa un enorme piacere e consolida quella che era l’idea iniziale del sindaco Nardella, condivisa dal Maestro Zeffirelli, di raggruppare presso questa sede alcune attività culturali nell’ambito delle arti dello spettacolo. Mi auguro che questa contiguità di spazi all’interno del prestigioso edificio monumentale nel cuore di Firenze possa essere foriera di sinergie positive volte alla realizzazione di iniziative d’eccellenza destinate al più ampio pubblico possibile” (nella foto sopra il titolo, da sinistra, Pippo Zeffirelli, Veronica e Andrea Bocelli).
IL MASTERPLAN DELLA CULTURA
Sei contenitori che verranno ridisegnati con un preciso fine politico: fare sempre più di Firenze una città viva che combatte il turismo mordi e fuggi e che mette la cultura al centro del suo agire. Si tratta di Santa Maria Novella dove troverà spazio il ‘nuovo’ gabinetto Vieusseux e il social housing; il complesso di San Firenze dove troverà casa la Fondazione Bocelli; Palazzo Strozzi e museo Novecento che verranno ampliati, mentre sono previste nuove funzioni per il teatro dell’Oriuolo e per Palazzo Corsini Suarez in via Maggio.
Tutte le novità del masterplan degli spazi culturali del centro storico sono state annunciate dal sindaco Dario Nardella mercoledì 2 gennaio 2019.
“Vogliamo riorganizzare – ha sottolineato il sindaco – i principali contenitori culturali del centro storico per avere una Firenze viva e non musealizzata, vittima del mordi e fuggi, dando a ogni luogo una precisa anima. Vogliamo un centro storico sempre più vivo e identitario, degno di una capitale di una cultura che non significa mera conservazione del passato ma un grande strumento di rivitalizzazione dei quartieri e di crescita, attrazione e formazione per le giovani generazioni”.
Uno degli interventi più significativi riguarda il complesso di Santa Maria Novella, di cui il Comune è tornato in possesso nel dicembre del 2016 e ha già visto l’ampliamento del museo: qui troverà posto il Gabinetto Vieusseux, che lascerà sia la sede di Palazzo Strozzi (liberando così spazi per la Fondazione e dedicando ancora di più il palazzo alle grandi mostre) sia l’archivio di Palazzo Corsini Suarez di via Maggio, dove si libereranno locali per attività istituzionali del Comune.
A Santa Maria Novella il nuovo Vieusseux occuperà oltre 3000 metri quadrati mentre 4000 saranno dedicati al progetto di housing sociale, ovvero appartamenti a canone calmierato assegnabili tramite bando soprattutto a giovani coppie e famiglie in difficoltà economica. “Un modo – ha chiarito il sindaco – per riportare in centro la residenza, un po’ sulla falsariga di quanto fatto in questi anni nell’ex carcere delle Murate”. Un’altra parte del complesso sarà dedicata, tramite bando di valorizzazione, ad attività formative e legate all’innovazione.
Anche l’ex tribunale di San Firenze sarà riorganizzato: oltre alla Fondazione Zeffirelli, vi troverà ‘casa’ anche la Fondazione di Andrea Bocelli mentre per l’ultimo piano sarà fatto un bando per la concessione degli spazi per progetti di sviluppo delle arti performative. “San Firenze – ha detto Nardella – diventerà un vero e proprio Palazzo delle arti e dello spettacolo. La Fondazione Bocelli attiverà un progetto culturale per la città legato ovviamente alla musica e si occuperà, in cambio della concessione gratuita degli spazi, della manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Anche il museo Novecento, ospitato nel complesso delle ex Leopoldine di Santa Maria Novella, diventerà più grande: sarà infatti avviata nei prossimi giorni un’indagine conoscitiva per individuare potenziali immobili limitrofi adatti ad estendere gli spazi espositivi. Infine l’ex teatro dell’Oriuolo, nell’omonima via e nel palazzo che ospita l’archivio storico del Comune: qui nascerà un nuovo teatro delle arti visive. In totale il masterplan comprende 16 mila metri quadrati di aree dedicate alla cultura. (edl)
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Elisa Di Lupo
Ufficio stampa Comune di Firenze
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