“Nel Chiostro delle geometrie”, riparte a Firenze (è il quarto anno) il progetto-laboratorio di teatro-architettura

“Nel Chiostro delle Geometrie”, il progetto-laboratorio di teatro-architettura nato nel 2014 dall’intesa tra la Compagnia Teatro Studio Krypton e il DIDA-Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze, giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Esempio singolare in Italia di collaborazione concreta tra un’istituzione universitaria e una compagnia che opera nei territori dell’arte scenica e architettonica, è un’esperienza creativa e operativa che unisce una alta formazione interdisciplinare sui linguaggi artistici e performativi a una prestigiosa offerta culturale di eventi per Firenze. “Nel Chiostro delle Geometrie”, con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e la direzione scientifica del prof. Carlo Terpolilli, è infatti pensato per offrire agli allievi sia i fondamenti teorici sia la possibilità di una sperimentazione con le tecniche e con le tecnologie innovative, questo grazie alla presenza di noti artisti e professionisti coinvolti di volta in volta nelle attività del progetto-laboratorio. Anche per questa edizione la partecipazione degli studenti di architettura garantirà loro 12 crediti formativi, che equivalgono al superamento di un esame fondamentale del loro piano di studi. Le tre edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di più di 100 studenti e oltre 10.000 spettatori.chiostro1

“simmetrieAsimmetrie”, che dà il nome al programma della quarta edizione, quella del 2017, ha l’intento di mettere in relazione le “simmetrie” rinascimentali, create da Filippo Brunelleschi, e le “asimmetrie” generate dalla complessità del contemporaneo negli ambiti artistici, per concentrarsi sulla relazione tra architettura, teatro e arte. La manifestazione è realizzata con il sostegno di Estate Fiorentina 2017/Comune di Firenze e di Fondazione Cr Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana.

Dal 19 giugno al 19 ottobre 2017 la manifestazione torna negli spazi dell’ex convento di Santa Verdiana, nella Chiesa e nel Chiostro, in quel cuore della città che ha sede nel quartiere di Sant’Ambrogio. Luoghi di rado aperti alla città, che si prestano a diventare, per vocazione naturale, con la loro ricchezza di storia e di passato, scenografie magiche e spettacolari per ospitare i 16 importanti eventi della rassegna, tutti ad ingresso gratuito, permettendo così di conoscere uno spazio urbano segreto e di fruire i linguaggi di teatro/arte/architettura in un incessante dialogo fra le arti e fra le arti e la città.chiostro2

Il programma degli appuntamenti si inaugura lunedì 19 giugno, alle ore 20.30, con Electric Church Le voci dello Spazio, ambiente/installazione diretto da Giancarlo Cauteruccio con Massimo Bevilacqua, Alessio Bianciardi e Anna Giusi Lufrano realizzato con gli studenti del TEARC Laboratorio di Teatro-Architettura. L’opera site specific per la Chiesa di Santa Verdiana, visitabile fino a venerdì 23 giugno, è una installazione immersiva che tiene conto delle preesistenze architettoniche del luogo. Da giovedì 22 giugno, alle 21.15, nel Chiostro di Santa Verdiana si inaugura Oltre il giardino paesaggio scenico creato degli allievi del laboratorio, coordinati da Andrè Benaim e Massimo Bevilacqua.

Tutti gli altri eventi, sempre ad ingresso gratuito, si svolgono alle ore 21.15. Giovedì 29 giugno l’artista Alfredo Pirri e il direttore di Domus Nicola di Battista saranno i protagonisti di una lezione scenica su “Arte e Architettura”, per l’occasione sarà presentata la rivista Domus.

Venerdì 14 luglio reading dell’attore Fulvio Cauteruccio (foto sopra a destra) sulle poesie di Francesco Capaldo, opere legate a un concetto di città particolarmente visionario. Giovedì 27 luglio Temenos, recente formazione guidata dal polistrumentista Gianfranco De Franco e dallo scenografo Massimo Bevilacqua, realizzerà un concerto-performance dal titolo S.M.I (spazio musica immagine). Il lavoro si concentrerà sulla visualità del suono nello spazio, dove il corpo, con le coreografie del Gruppo M.U.D. e l’interpretazione di Francesca Valeri, diventa proiezione ed espansione del movimento oscillatorio dell’onda sonora per creare forme nuove e inconsuete.chiostro3francescadellamonica

La rassegna ripartirà a settembre con altri appuntamenti: giovedì 7 settembre l’attore Maurizio Donadoni si misurerà non con un testo drammaturgico bensì con gli scritti di G. K. Koenig, per interpretare il corpo teorico dell’architettura in un inedito recital. Giovedì 14 settembre Francesca Della Monica (foto a sinistra) sarà protagonista, con Francesco Gesualdi alla fisarmonica, di un concerto per voce e spazio che nasce da una riflessione sullo spazio teatrale e la sua assenza. Venerdì 22 settembre sarà la volta del gruppo emergente OHT – Office for a Human Theatre con “Delirious New York”. Lo spettacolo si ispira all’omonimo testo di Rem Koolhaas, in cui il geniale precursore e visionario dell’architettura contemporanea sostiene che la griglia architettonica della città non vada analizzata studiando i palazzi che la compongono, ma indagando la psicologia di chi li ha costruiti. L’immaginazione è alla base del delirio architettonico di New York, collante degli episodi urbani di questo patchwork teatrale d’immagini che irrompono in un libero e personale processo d’associazione, affidato alla mente e all’esperienza del singolo spettatore. Martedì 26 settembre Mario Cristiani, fondatore con Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo di “Galleria Continua”, darà voce a “Galleria Continua/Numero 17”, un viaggio nell’arte contemporanea per raccontare, sullo sfondo di un particolare scenario visuale, i diciassette anni di vita di una galleria che si è affermata con forza nel panorama internazionale.

Giovedì 5 ottobre incontro–azione “Corpo/Gesto/Negazione” sui temi della performance contemporanea del critico, studioso e curatore Pietro Gaglianò. Mercoledì 11 ottobre lo scenografo-architetto Andrè Benaim, con la partecipazione straordinaria del professor Siro Ferrone, affronterà il tema “Scenografia/Architettura”. Da martedì 17 a giovedì 19 ottobre l’attore Roberto Visconti vestirà i panni di un inedito Filippo Brunelleschi in “Muovere un cielo pieno di figure vive”, drammaturgia originale di Giancarlo Di Giovine con la regia di Giancarlo Cauteruccio. Uno spettacolo itinerante nel chiostro di Santa Verdiana e in altri spazi del complesso, in cui l’interprete ci condurrà nell’opera e nella vicenda biografica di Ser Filippo.

Informazioni
Tutti gli eventi sono a ingresso libero alle ore 21.15 Solo la serata inaugurale di lunedì 19 giugno è alle ore 20.30 — Complesso di Santa Verdiana, Piazza Ghiberti 27 Firenze
Tel. 055 2345443
www.nelchiostrodellegeometrie.com