Museo Novecento e Istituto degli Innocenti: grande successo della mostra monografica dedicata allo scultore Tony Cragg. La chiusura posticipata al 5 febbraio
Ancora tre settimane per visitare la grande monografica dedicata allo scultore britannico Tony Cragg (Liverpool, 1949), a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, in corso fino al 5 febbraio 2023 al Museo Novecento e Istituto degli Innocenti. Il grande successo dell’evento – la cui conclusione era prevista per il 15 gennaio – ha fatto sì che la doppia mostra sia stata prorogata.
La mostra presenta una selezione di sculture e opere su carta del maestro inglese, conosciuto soprattutto per aver contribuito ad un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo. Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere (sculture e disegni) ma anche il processo creativo dell’artista. Un’ esperienza speciale per avvicinare il visitatore alla contemplazione e lettura di un mondo di forme originali che amplificano percezioni e immaginazioni tra mondo naturale e invenzione artificiale, tra organico e tecnologico. Una possibilità di approfondimento del lavoro di un maestro che ha aperto nuove e inedite possibilità di espressione all’arte, nuovi filoni di ricerca e una coraggiosa sperimentazione di materiali, tecnologie e fonti di ispirazione che hanno influenzato generazioni di artisti dagli anni Settanta a oggi.
Ai lavori dislocati tra il piano terra e il primo piano del Museo Novecento si affiancano per la prima la prima tre sculture monumentali esposte nel chiostro del museo (Versus, Masks, Spring) e una nel Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti (Stack), che dialogano con l’architettura dei luoghi concepiti nel Rinascimento come ambienti dedicati al ritiro e alla meditazione. Ancora una volta, si rinnova la collaborazione tra il Museo Novecento e una delle più antiche istituzioni cittadine, all’insegna della contaminazione tra antico e contemporaneo, tra passato e presente dell’arte.
La mostra è pensata come uno strumento di mediazione oltre che di esposizione, volto a raccontare il processo di elaborazione creativa dell’artista. In questo senso le sale al secondo piano presentano numerosi disegni concepiti come strumenti essenziali e propedeutici all’elaborazione plastica, mentre quelle al piano terra ricreano, attraverso l’allestimento, lo studio dell’artista, luogo di creazione ma anche di vita centrale nel suo lavoro. A Wuppertal in Germania, dove si è trasferito sul finire degli anni Settanta, Cragg ha creato infatti uno luogo di progettazione concepito come una vera e propria cittadella dell’arte, un laboratorio scientifico con tecnici e artigiani che lavorano contemporaneamente a più opere, testando nei workshop limiti e capacità di tecniche e materiali. Poco distante da lì nel 2008 ha fondato lo Skulpturenpark Waldfrieden, un parco di sculture all’aperto che espone opere di molti artisti contemporanei, tra cui le sue, testimoniando la sua continua dedizione alla scultura in senso lato.
TONY CRAGG (Liverpool, 1949)
Dopo il diploma lavora per due anni come tecnico di laboratorio nel campo della ricerca biochimica. Durante questo periodo inizia a disegnare e viene ammesso nel 1969 al Gloucestershire College of Art and Design e successivamente alla Wimbledon School of Art. Nel 1973 si iscrive al Royal College of Art di Londra, dove si concentra prevalentemente sulla scultura. Prima di iniziare a lavorare con materiali tradizionali come la pietra, il ferro e il bronzo, le sue opere sono concepite come assemblaggi di elementi di scarto e objets trouvés, e la sua ricerca risente dell’influenza del Minimalismo e della Land Art. Nel 1976 inizia ad insegnare all’École des Beaux-Arts di Metz e l’anno successivo si trasferisce a Wuppertal, città natale della sua prima moglie, dove ancora oggi vive e dove ha fondato nel 2008 lo Skulpturenpark Waldfrieden, un parco di sculture all’aperto che espone opere di molti artisti contemporanei, tra cui le sue. Dal 1978 al 1988 è docente all’Accademia d’Arte di Düsseldorf, successivamente è a Berlino all’Università delle Arti dove insegna scultura e nel 2006 a Düsseldorf all’Accademia d’Arte, dove è stato direttore dal 2009 al 2014.
Dal 1977 in poi il suo lavoro è stato presentato nei maggiori musei e istituzioni del mondo, le sue opere sono entrate a far parte delle più importanti collezioni d’arte pubblica e privata. È stato più volte rappresentato alla Biennale di Venezia e alla Documenta di Kassel, nonché alle biennali di San Paolo e Sydney. Nel 1988 gli è stato assegnato il Turner Prize. Dopo aver ricevuto diversi dottorati onorari e molti altri eminenti premi, è stato nominato nel 2003 comandante dell’Impero britannico. Nel 2007 gli è stato conferito il Praemium Imperiale dalla Corte Imperiale giapponese in quanto uno dei maggiori scultori odierni.
TONY CRAGG
Transfer
a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli
22 settembre 2022 – 5 febbraio 2023
Museo Novecento e Istituto degli Innocenti – Firenze
INFORMAZIONI
Museo Novecento
Tel. +39 055 286132 / info@musefirenze.it
Piazza di Santa Maria Novella, 10 – Firenze
www.museonovecento.it
Orario:
Lun – Mar – Mer – Ven – Sab – Dom | 11:00 – 20:00
Giovedì | chiuso
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.