Museo del Tessuto di Prato: una statuetta dedicata a Pinocchio. Il David di Donatello vinto dal costumista Massimo Cantini Parrini diventa protagonista del percorso della mostra dedicata al film di Matteo Garrone
Il celebre costumista Massimo Cantini Parrini (sopra il titolo, ph. Marco Badiani, anche la foto in basso a sinistra) ha consegnato giovedì 11 giugno 2020 al Museo del Tessuto di Prato il David di Donatello ricevuto quest’anno per i costumi del film Pinocchio, diretto da Matteo Garrone, nel corso di una cerimonia al quale sono intervenuti Francesco Nicola Marini, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto e Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato.
La statuetta diventa così parte integrante del percorso espositivo della mostra Pinocchio nei costumi di Massimo Cantini Parrini, visitabile nelle sale del Museo fino al 25 ottobre.
“Siamo felicissimi di poter ospitare al Museo l’ennesimo, prestigioso premio conferito a Massimo per il suo straordinario lavoro” – dichiara Francesco Nicola Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato. “Che i costumi realizzati per il film Pinocchio rappresentassero un’eccellenza è stato da subito evidente a tutti coloro – esperti e non esperti – che hanno visto il film. La nostra scelta di costruirci attorno una mostra, proprio nel momento in cui il film usciva nelle sale, viene oggi pienamente ripagata. Grazie alla generosità di Massimo, la statuetta – solitamente visibile soltanto ai grandi del cinema italiano che la ricevono, oltre che ad un ristretto gruppo di addetti del settore – diventa visibile a tutti suggellando in mostra il successo di questi straordinari costumi”.
“Mi fa molto piacere che la statuetta del David di Donatello che ho vinto quest’anno per i costumi del film Pinocchio entri in mostra” – dichiara Massimo Cantini Parrini. “Per me è’ un modo di condividere con il Museo e con la città di Prato questo successo e per ringraziarvi ancora una volta della fiducia e dell’apprezzamento verso il mio lavoro che avete dimostrato dedicandomi questa bellissima mostra”.
“Massimo Cantini Parrini e il Museo del Tessuto portano a Prato il premio più importante del cinema italiano” – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani. “Un premio che rende giustizia di un talento unico – di un vero artista dei tessuti – e che incoraggia il Museo a proseguire lungo la linea di confine tra vocazione del territorio, quella del nostro distretto, e mondo della settima arte”.
SCHEDA DELLA MOSTRA
“Pinocchio nei costumi di Massimo Cantini Parrini
dal film di Matteo Garrone”
fino al 25 ottobre 2020 Prato, Mmuseo del Tessuto
La mostra presenta l’ultimo straordinario lavoro del pluripremiato costumista cinematografico Massimo Cantini Parrini con oltre 30 costumi realizzati per il film “Pinocchio” di Matteo Garrone.
Il percorso della mostra è articolato in due sezioni: la prima dedicata al costumista, alle sue fonti d’ispirazione ed al suo lavoro creativo attraverso video, campionature di tessuti, capi d’abbigliamento storici del XVIII e XIX secolo provenienti dalla sua straordinaria collezione personale, utilizzati come fonti di ispirazione diretta per la creazione degli abiti del film. La seconda prevede invece l’esposizione di oltre trenta costumi dei principali personaggi del film, accompagnati da immagini tratte dal film stesso e da alcuni, simbolici oggetti di scena. Di questi 25 sono stati realizzati dalla Sartoria Tirelli, 5 dalla Sartoria Costumi d’Arte Peruzzi, 2 da Cospazio 26, mentre le parrucche da Rocchetti e Rocchetti.
Massimo Cantini Parrini è nato e si è formato a Firenze: dall’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, al Polimoda, fino alla Laurea in Cultura e Stilismo della moda presso l’Università di Firenze. Nel corso degli studi accademici vince il concorso al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, diventando allievo nel corso di costume del premio Oscar Piero Tosi. Il suo esordio nel cinema è come assistente costumista accanto a Gabriella Pescucci, anche lei premio Oscar, che lo chiama a collaborare per oltre dieci anni per grandi produzioni cinematografiche internazionali, teatro lirico e varie manifestazioni.
Massimo Cantini Parrini affianca alla sua professione di costumista una straordinaria passione per gli abiti d’epoca, che colleziona fin dall’età di tredici anni. Ad oggi la sua raccolta vanta più di 4.000 pezzi, che spaziano dal 1630 al 1990, tutti originali e di creatori e stilisti iconici, dai quali spesso trae spunto ed ispirazione per realizzare i suoi costumi.
Oltre ad aver vinto i premi sopra indicati, Massimo Cantini Parrini ha in curriculum più di 50 produzioni da costumista, molte delle quali per registi di fama internazionale. Emerge significativamente il sodalizio stabilito con Matteo Garrone, che – prima di Pinocchio – lo ha chiamato per realizzare i costumi dei film Il racconto dei Racconti (2015), Dogman (2018).
Museo del Tessuto – Via Puccetti, 3 Prato. Tel. 0574/611503
www.museodeltessuto.it / facebook.com/museodeltessuto / twitter.com/museodeltessuto
E mail: info@museodeltessuto.it
Catalogo: Silvana Editoriale
Orari di apertura
ma-me-gio: 16-20 / ve-sab-dom: 10-20 / lunedì chiuso
Ingresso ridotto speciale in occasione della riapertura post lockdown: 5 Euro
Gratuito per tutti i bambini e ragazzi fino al raggiungimento della maggiore età.