MOSTRE E MUSEI / 6. Nel comune di Rosignano riaprono il Museo archeologico statale e quello di Palazzo Bombardieri. Da giovedì 21 gennaio il Fai (Fondo Ambiente Italiano)riapre al pubblico Casa e Torre Campatelli a San Gimignano. A Montevarchi porte aperte per la mostra di Ottone Rosai (con proroga fino al 6 giugno)
ROSIGNANO MARITTIMO – CASTIGLIONCELLO
Dopo i mesi di chiusura dovuti alla pandemia, finalmente a Rosignano la cultura è pronta a ripartire. In seguito alle nuove disposizioni introdotte nel Dpcm dello scorso 15 gennaio, infatti, i musei possono riaprire al pubblico, nel rispetto delle normative nazionali per il contenimento del Covid-19. Per questo, sia il Museo Archeologico di Palazzo Bombardieri a Rosignano Marittimo che il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello potranno di nuovo essere visitati.
“Durante i mesi del lockdown – spiega il sindaco di Rosignano Daniele Donati – ci siamo spesso affidati alla cultura, che grazie alla sua bellezza ha reso meno tristi le giornate da soli in casa. Adesso, finalmente, possiamo tornare ad apprezzare l’arte dal vivo, con i nostri due musei comunali che hanno riaperto al pubblico nel rispetto di tutte le normative per il contenimento del Covid-19. Senza dubbio questo rappresenta un importante segnale di speranza per tutta la comunità di Rosignano, un primo passo per tornare a una vita normale il prima possibile”.
Il Museo Archeologico di Palazzo Bombardieri, di via del Castello 24, ripercorre la storia degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse della costa livornese dalla preistoria al Medioevo. Per consentire una corretta accessibilità nelle sale, sono stati studiati appositi percorsi e all’interno delle stanze dovrà essere mantenuta la distanza interpersonale di almeno un metro. Secondo le disposizioni ministeriali che impongono la chiusura nel fine settimana, il Museo è aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Il costo del biglietto è di 5 euro per gli adulti, 3 euro per gli under18, gli studenti, le famiglie e le comitive con più di 9 persone. Ingresso gratuito per i bambini sotto i 10 anni, gli over65, i diversamente abili e gli insegnanti. Alla biglietteria si potrà accedere uno alla volta, indossando la mascherina e igienizzando le mani.
Riapre giovedì 21 gennaio il Museo Archeologico Nazionale, di via del Castello 8 a castiglioncello, un autentico gioiellino a forma di tempio etrusco incastonato nel verde e impreziosito da un gran numero di manufatti e reperti storici rinvenuti negli scavi. Anche in questo caso, il Museo sarà aperto dal martedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria su richiesta, per un minimo di 3 persone e un massimo di 6 contemporaneamente.
- Per info, prenotazioni e per fissare l’orario delle visite chiamare il numero 0586724288 in orario di apertura dei musei (9.00-13-00) o inviare una e-mail all’indirizzo palazzobombardieri@comune.rosignano.livorno.it.
MONTEVARCHI
Riapre giovedì 21 gennaio 202, dopo oltre due mesi della chiusura che ottemperava al dpcm di novembre, la mostra dedicata a Ottone Rosai organizzata dal Comune di Montevarchi. Lesposizione aveva inaugurato solo il 29 ottobre ricevendo sin da subito buone critiche dalla stampa e riscuotendo linteresse del pubblico, è stata costretta a chiudere i battenti, come tutti i luoghi della cultura in Italia il 6 novembre scorso. La mostra con tutti i preziosi prestiti è rimasta congelata sino ad oggi nelle sale del Palazzo del Podestà. Ora il pubblico potrà finalmente visitarla in tutta sicurezza in questi giorni e orari: giovedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 19.
”Siamo felici di poter restituire al pubblico una mostra importante che ha richiesto diversi mesi di preparazione per cercare e studiare opere. Sforzi che in molti casi hanno condotto a ritrovamenti di inediti. Grazie alla generosità di tutti i prestatori delle opere siamo, inoltre, in grado di prorogarla sino al 6 giugno 2021″ afferma Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi.
“Le discoteche aperte d’estate e i musei chiusi d’inverno spero che abbiano insegnato qualcosa a tutti. Rosai, che ha superato indenne due bufere, rappresentate da altrettante guerre mondiali, aspetta i visitatori con la sua pittura e i suoi disegni che sono, e restano, specchio di torride inquietudini esistenziali destinate a ripetersi nel tempo e a qualunque latitudine, sebbene – come sosteneva a ragione Montale – la vita, purtroppo, sia, al solito, maestra di niente che ci riguardi ” commenta Giovanni Faccenda, curatore della mostra.
La mostra Ottone Rosai organizzata dal Comune di Montevarchi, riunisce, nella storica sede di Palazzo del Podestà, cinquanta opere di Rosai, per metà disegni e altrettanti oli. Tutti riferiti ad un momento preciso dellartista: gli anni tra il 1919 e il 1932, il ventennio tra le due Grandi Guerre.
Ottone Rosai (Firenze 1895 Ivrea 1957), uomo dalle travolgenti passioni, fu artista che scelse di leggere le novità del suo tempo alla luce della grande arte del Tre-Quattrocento toscano.
Le opere provengono tutte da collezioni private, e il pubblico potrà ammirare tele notissime ma anche e questa è una delle peculiarità di questa mostra – opere del tutto inedite, emerse dalle ricerche che il prof. Faccenda ha condotto nelle collezioni private e nelle case di chi, in Toscana ma non solo, ebbe rapporti con Rosai o con i suoi galleristi ed eredi.
Informazioni utili
Info: www.comune.montevarchi.ar.it tel. 055-91081
SAN GIMIGNANO
A seguito delle nuove disposizioni dell’ultimo Dpcm, il FAI – Fondo Ambiente Italianoriapre i suoi Beninelle regioni gialle. Tra questi, quindi, sarà visitabile Torre e Casa Campatelli a San Gimignano. (Foto di Fontanelli).
Dal 21 gennaio 2021, ogni giovedì e venerdì, torneremo a ospitare i visitatori nel pieno rispetto delle normative sanitarie per offrire la tanto attesa opportunità di ritrovarsi e condividere, in totale sicurezza, la bellezza del patrimonio di cultura, arte e natura del nostro Paese, sicuro ristoro per lo spirito e fonte inesauribile di conoscenza.
Questo è il tempo dell’unità e della costruzione di un futuro, il più prossimo possibile, “normale”. Il FAI accoglie le indicazioni del MiBACT; è una scelta di responsabilità civile, una scelta di alto valore simbolico che impone però uno sforzo, non solo economico, a cui rischia di non corrispondere un’effettiva sostenibilità e utilità. L’auspicio è che il Governo possa presto porre rimedio a quest’ultimo decreto ed estendere le aperture anche ai giorni di sabato e domenica.
Se da una parte è comprensibile che in questa fase si ritenga di riattivare per gradi la vita culturale del Paese, dall’altra è importante considerare che gli sforzi che siamo chiamati a compiere, rischiano paradossalmente di essere vanificati dalle limitazioni. La scelta di aprire nei soli giorni feriali e il divieto di spostamento tra regioni rappresentano ostacoli fortemente penalizzanti. I musei hanno i picchi di visita proprio nel fine settimana, chi mai entra infatti in un museo in orario di lavoro? E quante persone non potranno visitare i musei in altre regioni.
Ringraziamo il Ministero per la vicinanza espressa durante il lockdown e per tutte le attività poste in essere a favore del Terzo Settore, ma evidenziamo con forza il fatto che queste nuove disposizioni sono sì un primo, piccolo passo verso la ripartenza del Paese, e chiediamo con urgenza le correzioni e gli aggiustamenti necessari.
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MODALITÀ DI VISITA IN SICUREZZA ALL’INTERNO DEI BENI DEL FAI
Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza interpersonale o fisica. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.
Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene, a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo, saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.
L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare la mascherina, e saranno a disposizione guanti monouso, qualora fossero preferiti all’igienizzazione delle mani. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.
APERTURA A PARTIRE DAL 21 GENNAIO 2021, GIOVEDÌ E VENERDÌ
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
Torre e Casa Campatelli, via San Giovanni 15, San Gimignano (SI)
Apertura dalle ore 10.30 alle 17 – Prenotazione online e aggiornamenti su www.torrecampatelli.it