È morta Simonetta Puccini, nipote ed unica erede del Maestro. Mercoledì 20 dicembre i funerali a Viareggio

Simonetta Puccini, nipote del grande compositore, è morta a Milano. Aveva 89 anni ed era ricoverata al Policlinico. Con lei scompare l’ultimo legame diretto con Giacomo Puccini. Per tutta la sua vita, Simonetta si è dedicata al ricordo del nonno (che non aveva però mai conosciuto, essendo nata nel 1929, cinque anni dopo la morte del musicista), valorizzandone l’immagine e i suoi capolavori della lirica. A metà degli anni Duemila aveva anche dato vita a una Fondazione. Simonetta era l’unica erede, ma per questo aveva dovuto affrontare una lunga battaglia legale. L’ultimo saluto a Simonetta Puccini (nella foto, ritratta a Torre del Lago nella villa di Puccini) sarà alle 15 di mercoledì 20 dicembre 2017, presso la chiesa Don Bosco a Viareggio.

Espressioni di cordoglio sono arrivate da numerose istituzioni, teatri e associazioni, sia a livello nazionale che internazionale. Uno dei primi teatri a intervenire, appresa la dolorosa notizia, è stato il Goldoni di Livorno dove sabato sera 16 dicembre 2017 e domenica 17 sono state due giornate dedicate alla lirica, con l’opera “Iris” di Pietro Mascagni.”Il Teatro Goldoni di Livorno partecipa al cordoglio per la scomparsa di Simonetta Puccini, unica nipote ed erede di Giacomo Puccini – si legge in una nota ufficiale – Ne ricorda l’appassionata ed infaticabile figura di organizzatrice e promotrice dell’opera e del patrimonio del grande compositore lucchese, anche attraverso la Fondazione che porta il suo nome, punto di riferimento per la valorizzazione e gli studi su un musicista tra i più amati in tutto il mondo”.

“Perdiamo una cara amica – ha detto il direttore artistico della Fondazione Goldoni Alberto Paloscia – perché se è vero che Puccini e Pietro Mascagni furono rivali in campo artistico, furono anche grandi amici fin dagli anni della giovinezza, quando entrambi studenti frequentavano il Conservatorio di Milano. Un’amicizia che Simonetta ha sempre avuto ben presente, tanto da essere con noi nella nostra città nel 1994 per la ripresa in epoca moderna della “Lodoletta” mascagnana opera che fu elemento di contesa dei diritti tra il musicista lucchese ed il nostro, ma poi ancora in tempi più recenti al Goldoni per Cavalleria rusticana, nonché per altre produzioni delle opere del grande nonno”. Fra l’altro sul palcoscenico del teatro livornese è attesa quale conclusione della stagione lirica 2017/2018 proprio un’opera di Puccini, ovvero “La fanciulla del West” già rappresentata a Lucca, dove in questi giorni sono in corso gli eventi dedicati ai Giorni di Puccini – Puccini Days.