Middle East Now, tutti i premiati dell’edizione 2017 del festival che ha presentato 45 film
L’ottava edizione del festival Middle East Now, che si è tenuta a Firenze dal 4 al 9 aprile 2017, ha riscosso un grande successo di pubblico, che con ha partecipato alle proiezioni dei 45 film in programma, quasi tutti in anteprima italiana, e agli incontri con i moltissimi ospiti del festival – registi, attori, artisti, designer, chef, esperti e giornalisti – con cui si sono confrontati su tematiche di attualità legate al Medio Oriente e sul tema “Urban Middle East” di questa edizione.
LE LOCATION. Grande partecipazione di pubblico al Cinema La Compagnia – da quest’anno main location del festival – con proiezioni di film ed eventi affollatissimi; molto seguite anche le proiezioni al Cinema Stensen, il programma di Talks a cura di Felicetta Ferraro e gli eventi speciali, come la mostra “Saudi Tales of Love” della fotografa saudita Tasneem Alsultan e la video e foto installazione “Ali Baba Can’t Be Found Here” del giovane artista dell’Oman Chndy (visibili fino al 13 maggio 2017 alla FSM gallery e alla Fondazione Studio Marangoni, via San Zanobi 19r); successo e feedback positivi anche per le creazioni delle fashion designer Harakat Sisters, ancora in esposizione a Boutique Nadine (via dei Benci 32). Così come per le coinvolgenti performance musicali del giovane talento franco-libanese Bachar Mar-Khalifé (all’opening night e all’Institut Français), le serate Middle East Music al BUH!, e gli appuntamenti con lo chef Philip Juma.
I PREMI. Il “Middle East Now Audience Award 2017”, premio per il film più votato dal pubblico, è stato assegnato a “Junction 48”. La proiezione del film, ispirato alla vita del rapper palestinese Tamer Nafar, leader del famoso gruppo hip hop DAM e attore protagonista del film, che utilizza la musica per affermarsi e per combattere oppressioni e diseguaglianze della società in cui vive, ha fatto registrare un punteggio di gradimento altissimo, e un dibattito energico e partecipato del pubblico col regista israeliano Udi Aloni (nella foto).
La Compagnia Ph. Reza Aalaeifar. Gli studenti della New York University di Firenze hanno premiato “Mare Nostrum” di Rana Kazkaz e Anas Khalaf come “Best Short NYU Florence”: “abbiamo scelto un film che indaga, in modo creativo e attraverso il rapporto primario ma al tempo stesso complesso fra padre e figlia, uno dei problemi più importanti in Medio Oriente oggi: la guerra e la successiva crisi dei profughi in Siria”.
Ha ricevuto il premio “Best OFF”, conferito da OFF Cinema al miglior cortometraggio d’autore, “Pale Mirrors” di Salem Salavati “per aver saputo raccontare con eleganza e senza alcuna retorica la scelta libera e consapevole di una donna inseguita dal senso di responsabilità nei confronti di schemi culturali e familiari. Nel film si manifesta così la rivincita dell’amore sulla prigione, sia quella fatta di cemento e ferro che quella fatta di cultura e di tradizione.