MIDDLE EAST NOW. Domenica 7 aprile giornata conclusiva. Le ultime proiezioni e poi al Cinema La Compagnia (dalle ore 21) l’assegnazione dei premi

Giornata conclusiva per il decennale del Middle East Now, domenica 7 aprile 2019, con l’assegnazione dei Premi dalle ore 21 al Cinema La Compagnia di Firenze: “Middle East Now 10th Award 2019” al miglior film scelto da una giuria di esperti, “Middle East Now Staff Award 2019” al miglior cortometraggio/mediometraggio selezionato dallo staff del festival, “Middle East Now Audience Award” al miglior film votato dal pubblico in sala, “Best OFF”, riconoscimento al miglior cortometraggio d’autore conferito da OFF.

  • Film della Closing Night è Tehran, City of Love (2018, ph. sopra il titolo), presentato in anteprima italiana alla presenza del regista Ali Jaberansari e del produttore Babak Jalali, commedia dolceamara in cui un ex-campione di bodybuilding, una segretaria sovrappeso di una clinica di bellezza e un cantante religioso frustrato sono alla ricerca dell’amore a Teheran, città in cui anche le libertà individuali non possono essere date per scontate.

Ultima occasione per scoprire l’arte del regista iraniano Asghar Farhadi, che alle 15.30 al Cinema Stensen, presenterà il film con cui ha vinto il secondo Premio Oscar The Salesman (2016): costretti a lasciare l’appartamento in cui vivono a causa di pericolosi lavori in un palazzo vicino, Emad e Rana si trasferiscono in un nuovo appartamento nel centro di Teheran ma un incidente legato al precedente inquilino cambierà drasticamente la vita della giovane coppia.

The Salesman di Asghar Farhadi (foto a sinistra)
Tra gli altri film al Cinema La Compagnia: ore 14.45 il focus Egitto MIX con i cortometraggi in anteprima: Eyebrows(2018) di Tamer Ashry, in cui la giovane Aiesha scopre che la cosa che odia di più è il burka che nasconde il suo volto e il suo corpo; Fork and Knife (2018) di Adam Abd Elghaffar, una conversazione casuale tra due sconosciuti, un uomo e una donna, che si rivelano i loro segreti, affrontando temi come l’amore, il matrimonio e l’infedeltà; Dream Away (2018) di Marouan Omara e Johanna Domke, documentario su Sharm El Sheikh, un tempo paradiso per turisti ricchi provenienti da tutto il mondo, oggi, dopo la primavera araba e la confusion del period post-rivoluzionario, una località desolata e svuotata dai turisti, popolata solo dai dipendenti dei resort.
Ore 16.45 Siren’s Call (2018) di Ramin Matin, spaccato della Turchia frenetica di oggi e della voglia di un ritorno alla natura, in anteprima italiana alla presenza del regista e dell’attrice protagonista; ore 18.30 The Tower (2018) di Mats Grorud, film d’animazione intenso e toccante basato su interviste ai rifugiati palestinesi in Libano, che ritrae Wardi, una ragazzina palestinese di undici anni che vive con la famiglia in un campo profughi e che raccoglie le testimonianze delle diverse generazioni della sua famiglia e la loro speranza di tornare a casa.Per il programma IL TALK DELLA DOMENICA: alle 10.30 al Cinema La Compagnia Presentazione del libro di Nicola Pedde “1979. Rivoluzione in Iran. Dal crepuscolo dello scià all’alba della Repubblica islamica (Rosenberg&Sellier 2019),approfondita analisi storica sulla genesi e l’esplodere di uno degli eventi più significativi del Novecento; alle 11.30 l’incontro 40 anni all’ombra di una rivoluzione: cosa è successo, cosa succede? sulle conseguenze della lunga crisi avviata dalla rivoluzione iraniana del 1979, con Alberto Zanconato (giornalista Ansa), Alberto Bradanini (già ambasciatore in Iran), Vanna Vannuccini (giornalista Repubblica), Viviana Mazza (giornalista Corriere della Sera) modera Nicola Pedde (Institute for Global Studies).

Ultimo giorno per ammirare al Cinema La Compagnia la mostra-installazione “FLAVOURS OF IRAQ” dedicata alla serie di cortometraggi scritti dal reporter iracheno Feurat Alani e animati dal disegnatore Leonard Cohen, e la mostra/pop up shop con oggetti del progetto benefico ISHKAR a favore degli artigiani dei paesi di guerra.

Fino al 4 maggio a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea la mostra Mohammad Alfaraj: “THE GLASS BETWEEN US” in cui il giovane artista saudita, protagonista della quinta edizione della residenza d’artista “Middle East Now x Crossway Foundation Residency” invita a guardare il mondo che ci circonda con la meraviglia e lo stupore di chi osserva le cose per la prima volta.
Fino al 31 maggio alla FSM Gallery – Fondazione Studio Marangoni la mostra “UNTIL WE RETURN” della fotografa Dalia Khamissy che ritrae i moltissimi siriani rifugiati in Libano.