“MemoMusei”, online il gioco ideato dal Sistema Museale Territoriale della provincia di Lucca. È stato ideato nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Toscana “Narrara il fantastico nei musei”
Si chiama MemoMusei il gioco online ideato dal Sistema Museale Territoriale della provincia di Lucca nell’ambito del progetto “Narrare il fantastico nei musei: migliorare l’esperienza e il gioco attraverso la narrazione e il gioco” finanziato dalla Regione Toscana.
Il classico intrattenimento di memoria, esistente anche in altre forme ludiche, è di fatto un mosaico di tessere coperte che bisogna svelare, due per volta, e cercare di trovare due immagini identiche da abbinare progressivamente fino a scoprire tutte le tessere.
Per le immagini del gioco sono stati scelti materiali provenienti da tutti i Musei del sistema museale. In tal modo i ragazzi e anche gli adulti potranno divertirsi imparando a conoscere la cultura del proprio territorio. Il gioco on line è uno strumento piacevole, di facile accesso e utilizzo, per invitare i giovani e le famiglie a visitare le meravigliose collezioni dei musei aderenti al sistema museale.
Il gioco si trova all’indirizzo web memomusei.museiprovincialucca.
Nelle pagine web si trovano le istruzioni con le indicazioni per scegliere un nome con cui giocare, il numero di giocatori e le regole per completare il gioco. E’ possibile giocare da soli o in compagnia; saranno inoltre create le classifiche dei migliori punteggi ottenuti. A fine 2022 i vincitori e le vincitrici riceveranno degli omaggi che rappresentano le due mascotte del sistema Museale, Gaia e Felice.
Il gioco è molto semplice e alla portata di tutti: basta collegarsi da un qualsiasi computer o cellulare all’indirizzo web memomusei.museiprovincialucca.
Il coordinamento delle attività del Sistema Museale Territoriale della provincia di Lucca è della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana che agisce in sinergia con la Provincia di Lucca. Alla realizzazione dei contenuti del gioco MemoMusei ha collaborato la storica dell’arte Lucia Morelli mentre le attività di sviluppo informatico e grafico sono state curate dalla società Lunet – Innovation Communication Technology di Lucca.