Medicina, storia e lavoro: se ne parla da Erasmo
Incontro sul tema cara medicina partendo dal libro di Iona Heath “Contro il mercato della salute” (Bollati Boringhieri – 2016, nella foto Iona Heath), traduzione di Maria Nadotti. L’appuntamento è sabato 5 novembre 2016 a Livorno, alla libreria Erasmo alle 17.30 (via degli Avvalorati 62). Partecipano Gaia Marsico, bioeticista, presidente del Comitato Etico, ex azienda Usl Livorno, e Carla Russo, medico di medicina generale, Comitato Etico, ex Usl Livorno. “Le persone sane sono persone malate che semplicemente non sanno di esserlo”. La battuta di una vecchia commedia è uscita dai teatri per inverarsi negli attuali sistemi sanitari. Quel paradosso va sotto il nome, in apparenza confortante, di medicina preventiva: screening di massa attuati con sofisticate apparecchiature di misurazione biometrica rilevano minime anormalità spesso indolenti e non progressive, su cui agisce poi un trattamento farmacologico di correzione della “devianza”. Sollecitudine per la salute pubblica o affare colossale per il complesso medico-industriale? Iona Heath non ha esitazioni. Assimila le politiche neoliberiste in materia di rischio epidemiologico a una «licenza a stampare denaro». Ma nella sua accorata accusa contro la «combinazione tossica di interesse personale e buone intenzioni» la dottoressa Heath, tra i medici più esperti e stimati del Regno Unito, non è sola.
Martedì 8 novembre, alle ore 17.30, sempre da Erasmo, sarà invece presentato il libro di Martina Guerrini “Le cospiratrici”, rivoluzionarie russe di fine Ottocento; lettere e memorie di Olimpia Kutuzova Cafiero (BFS Edizioni, nella foto a lato particolare della copertina). Sarà presente l’autrice; introduce Rosalba Volpi. L’iniziativa è a cura di “Communia Livorno”. Le vicende del movimento rivoluzionario russo di metà Ottocento sembrano uscire da una trama di Dostoevskij, mentre sono state esse stesse di ispirazione alla grande letteratura dell’epoca. Le ricerche storiche confermano la rilevanza e l’originalità di tale esperienza, e questo testo, suddiviso in tre parti, ne offre uno spaccato significativo.
di Livorno, in occasione del lancio del Premio “Simonetta Ortaggi” per tesi di dottorato in storia del lavoro, si svolgerà, a cura di Istoreco Livorno – Società Italiana di Storia del Lavoro – un incontro sul tema “Fine dell’industria, fine del lavoro?”. Partendo dal saggio “Piombino: il lento declino di una città industriale” di Annalisa Tonarelli, pubblicato in “Aree deindustrializzate” (Meridiana», n. 85, a cura di Gabriella Corona), si discuterà delle trasformazioni del lavoro e dell’economia negli ultimi decenni e dell’importanza della storia per comprendere il presente: se il futuro italiano è un futuro con meno industria, lo studio di un passato preindustriale può essere utile per capire cosa sta succedendo oggi e quali categorie è necessario utilizzare per leggere le attuali dinamiche. Interverranno oltre a Annalisa Tonarelli, Università Firenze: Stefano Musso, Università Torino e presidente SISLav, autore di Storia del lavoro in Italia (Marsilio edizioni); Pietro Causarano, Università Firenze. Coordina l’incontro Carla Roncaglia, presidente Istoreco Livorno.