Matinée per le scuole a Pistoia con “Casa di bambola” (al Manzoni) e “La regina delle nevi. Battaglia finale” (al Bolognini)
Intenso inizio di settimana per l’Associazione Teatrale Pistoiese con due doppie matinees martedì 30 e mercoledì 31 gennaio 2018 con la presenza di oltre 1400 tra studenti e docenti delle scuole medie superiori ed elementari.
Al Manzoni (ore 10.15) è tornato dopo il grande successo di due anni fa, Casa di Bambola di Ibsen, la produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese, diretta da Roberto Valerio, che ne è interprete accanto a Valentina Sperlì, Michele Nani, Massimo Gigò, Carlotta Viscovo e Debora Pino. Lo spettacolo, che si avvale delle scene di Giorgio Gori, dei costumi di Lucia Mariani e delle luci di Emiliano Pona, ha appena iniziato una nuova, lunga tournée, con date in tutta Italia fino a marzo, tra cui Milano, Brescia, Bologna, Treviso.
Quando nel 1879 Casa di bambola fu rappresentato per la prima volta, il dramma suscitò scandalo e polemica ovunque per la sua lettura come esempio di un femminismo estremo; tanto che in Germania Ibsen fu addirittura costretto a trovargli un nuovo finale, perché l’attrice allora protagonista si rifiutava di impersonare il ruolo di una madre (Nora Helmer) da lei ritenuta snaturata. Ma, al di là di ogni contenuto polemico, il dramma resta opera di una grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei. Roberto Valerio, attraverso la riscrittura e la rielaborazione scenica del testo, rilegge questo grande classico di fine ‘800, dando vita ad uno spettacolo dove il centro è “il dramma nudo”, spogliato di bellurie ottocentesche e convenzioni borghesi.
Al Teatro Bolognini va in scena, sempre in doppia recita, la produzione di Giallo Mare Minimal Teatro (una delle realtà italiane antesignane nell’uso drammaturgico e scenico delle nuove tecnologie di riproduzione del suono e della computer-grafica), La regina delle nevi. Battaglia finale (ore 10, foto sopra il titolo) di Renzo Boldrini e Michelangelo Campanale (che ne cura anche la regia), protagonista Alice Bachi (fascia d’età 7/11 anni). Primo titolo in omaggio a H.C. Andersen nella rassegna “Piccolo Sipario”, lo spettacolo, quale ‘specchio incantato’, innesta sulla fiaba la storia della piccola Margherita, affascinata dalla lettura della fiaba e chiamata anch’essa ad affrontare numerose prove perché i suoi desideri si avverino.