Maria Callas e il Maggio Musicale. Correva l’anno 1953 quando con “Medea” nacque una stella

Appuntamento venerdì 17 febbraio 2017 allo Spazio A di Firenze in lungarno Benvenuto Cellini 13a, per il ciclo di incontri “All’Opera! Architettura, repertorio, gestione del teatro per musica per l’ottantesima edizione del Maggio Musicale Fiorentino”, promosso da Forma Edizioni ed ispirato ad un anniversario legato alla vita culturale e civile fiorentina: l’ottantesima edizione di un festival fondamentale per il capoluogo toscano, il Maggio Musicale Fiorentino. La rassegna, curata da Laura Andreini, Riccardo Bruscagli e Marco Casamonti, alle ore 18, ospita Alessandro Duranti e Giulia Tellini con la conferenza “A star is born. La Medea di Maria Meneghini Callas al Maggio Musicale Fiorentino del 1953” (nelle foto: Maria Callas, sopra il titolo, e due scene dell’opera).

Medea è stato uno dei ruoli leggendari di Maria Callas, portato in trionfo in tutti i teatri del mondo, fino alla consacrazione cinematografica nel film diretto da Pierparolo Pasolini (1969). Non sempre si ricorda, però, che la riproposizione dell’opera del fiorentino Luigi Cherubini (1797), di fatto uscita dal repertorio, fu il  frutto della politica culturale del Maggio Musicale Fiorentino, che la resuscitò nell’edizione del 1953. E non sempre si sottolinea il fatto che Maria Callas (anzi, Maria Meneghini Callas: un personaggio ancora non toccato e trasformato dalla sua fama mondana) trovò proprio al Comunale di  Firenze il teatro che ebbe il coraggio di investire sulla sua inusuale voce e sul suo talento di interprete. Si deve infatti alla geniale intuizione di Francesco Siciliani, direttore artistico del Maggio dal 1949, se Maria Callas inaugurò, qui a Firenze, quella che sarebbe stata non solo una straordinaria carriera, ma una presenza sconvolgente nella storia dell’opera lirica. E fu Siciliani che capì come le risorse vocali e il temperamento di quella giovane praticamente sconosciuta avrebbero potuto rendere giustizia ad un personaggio come quello della maga della Colchide, la figlia del Sole condannata a provare le passioni troppo umane di madre e di sposa tradita.

Il ciclo di incontri, che proseguirà sino a luglio, è organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e tratterà la tematica prescelta attraverso degli affondi sintomatici, secondo lo stile eclettico della sua ormai consueta attività. Così, andremo dal ricordo di momenti memorabili del Maggio – oltre alla Medea della Callas, le regie di Visconti – alla presentazione degli sviluppi dell’architettura teatrale contemporanea; dalla riflessione sulla problematica gestionale del teatro di musica, alla testimonianza di artisti che si sono cimentati nella scenografia e nella collaborazione in quel ‘lavoro’ davvero collettivo che è l’opera italiana.

Alessandro Duranti, italianista, in specie cinquecentista, è stato ricercatore di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze. Redattore di “Paragone-Letteratura”, si è occupato continuamente anche di musica e musicologia, con una collaborazione assidua a “Cd Classica” (poi Cd Classics). E’ autore  di un saggio fondamentale sulla storia della voce di Maria Callas (in “Paragone” 2007).

Giulia Tellini è docente al Middlebury College Language Schools (Usa), al Florence Program della University of Toronto Mississauga, al Centro di Cultura per Stranieri dell’Università di Firenze e al Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università di Napoli Federico II. E’ autrice di vari saggi sulla letteratura teatrale italiana, sugli attori e sul cinema. Fra i suoi libri: Storie di Medea. Attrici e autori (Firenze, Le Lettere, 2012), Vita e arte di Gino Cervi (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013), Tasso tragico e altri studi di letteratura teatrale (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2016).

I prossimi appuntamenti: mercoledì 1 marzo ore 18, “Andavamo in Corso Italia. Il Comunale e il suo pubblico negli anni ‘70”. Una conversazione con Daniele Spini; venerdì 28 aprile ore 18 Luca Molinari
pala di “Tipologie contemporanee del teatro per musica”; venerdì 26 maggio alle 18 Francesco Bianchi tratterà “Un’opera da molti soldi. La gestione del teatro per musica”; venerdì 23 giugno alle 18 “La prosa del Maggio. Le regie di Luchino Visconti”, con la partecipazione di Ottavia Piccolo; venerdì 14 giugno alle 18 “Le arti in scena” con Massimiliano e Doriana Fuksas.

Informazioni — Spazio A —  lungarno Benveuto Cellini 13a, 50125 Firenze — Tel. 366 8605159 – e.mail info@spazioafirenze.it – www.spazioafirenze.it

Forma Edizioni — via della Fornace 32r, 50125 Firenze. Tel. 055 6582109 – press@formaedizioni.it – www.formaedizioni.it