Maquillage urbano in una parte del centro storico di Pietrasanta. Una statua di Girolamo Ciulla definirà la “nuova” area
Nuovo maquillage a Pietrasanta per l’asse Piazza Crispi – Piazza Statuto sino al suo incrocio con via del Teatro. E il culmine dell’intervento sarà la collocazione di un’opera che l’artista Girolamo Ciulla(nella foto sopra il titolo) ha pensato e ideato per recuperare uno spazio oggi del tutto privo di identità, destinato a diventare, un po’ come accaduto per piazzetta del Centauro, uno degli angoli più suggestivi di Pietrasanta. Si tratta proprio dell’angolo tra piazza Statuto e via del Teatro. Non una scultura collocata lungo una strada o al centro di un’aiuola, ma un vero e proprio progetto che riscrive l’intera area. L’annuncio è stato fatto direttamente dal sindaco, Alberto Stefano Giovannetti nel corso del suo saluto all’inaugurazione dei nuovi uffici della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana che contribuirà alla realizzazione.
“E’ in corso la progettazione – ha detto Giovannetti – i tecnici hanno già fatto i rilievi a tra poco presenteremo ai cittadini la nuova veste che prenderà questa parte del centro storico, nobilitato da una nuova opera d’arte che entrerà nella collezione del Parco Internazionale di Scultura di Pietrasanta, vero e proprio museo a cielo aperto della città”. Un progetto che attendeva di vedere la luce da almeno vent’anni; ancora una prestigiosa dimostrazione di affetto e di stima di un artista alla città. Girolamo Ciulla, classe 1953, nato a Caltanissetta, inizia a scolpire la pietra lavica nella sua Sicilia. Nel 1986 si trasferisce in Versilia, dove da allora vive e lavora presso la Bottega Versiliese di Pietrasanta, prediligendo per le sue sculture il travertino. Ha esposto da Londra a Parigi, da Praga a Seoul. Ha realizzato opere monumentali per numerose piazze in Italia e all’estero e sue sculture sono conservate in vari musei. Per citarne alcuni: Museo Omero, Ancona; Museum, Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia, Bagheria, Palermo; Museo Oya, Utsonomiya, Giappone; Galleria d’Arte Contemporanea della Fondazione Ragghianti, Lucca.