L’ultima resistenza del vagabondo: al corso di cinema si parla di Chaplin e di “Luci della città”

Nuovo appuntamento con il di storia del cinema “E poi le ombre si misero a parlare”,  il passaggio epocale dal muto al sonoro, a cura dell’Istituto Vespucci-Colombo di Livorno e il Centro Studi Commedia all’italiana, in collaborazione con le Edizioni Erasmo e il Circolo del Cinema Kinoglaz. Venerdì 17 febbraio 2017 (ore 14.45 – 17.45 – Aula Magna dell’Istituto Vespucci-Colombo di via Chiarini, 1) Massimo Ghirlanda parla de “L’ultima resistenza del vagabondo”, visione e analisi di Luci della città (City Lights), film muto del 1931 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin nella parte del vagabondo.

Un vagabondo s’innamora di una fioraia cieca, interpretata da Virginia Cherrill, che ricambia il suo amore. In sintesi è questa la storia che si sviluppa per la durata del film Luci Della Città che è uno dei più bei film della storia, e lo è anche e forse primariamente per la poesia che emerge man mano che i minuti passano e che strariperà dalla pellicola su uno dei più riusciti finali che si siano mai visti in una sala cinematografica. Considerato dai critici e da molti registi una delle migliori pellicole mai prodotte, è tra i film più famosi di Chaplin, scelto per la preservazione nel 1991 dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Info: Segreteria didattica Vespucci, via Chiarini, tel.0586 893228, aperta dal lunedì al sabato dalle 11 alle 12; il martedì dalle 17 alle 19; il giovedì dalle 15 alle 17. Info: www.commediaallitaliana.it
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